PARROCCHIA
S. MARIA REGINA
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Anno 2002
Numero 6 - Aprile 2002

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SPARARE SULLA TELEVISIONE E' FACILE

In questa rubrica spesso ho "sparato a zero" su questo "sogno ad occhi aperti" che ?la televisione. Mi sono accorto, per? che non c?? niente di pi?facile che criticare per la loro violenza, "faciloneria", superficialit?e banalit?i programmi televisivi. Tutto questo parlare ed accusare la televisione (intesa come sistema di persone che si occupano della tv) di colpe che probabilmente non ha, forse, ?solo un modo per scaricare le nostre coscienze dalle responsabilit?che abbiamo nei confronti dei pi?piccoli, in quanto genitori, insegnanti ed educatori. Prendiamo ad esempio l?argomento "violenza in TV".

Una delle accuse pi?frequenti che si fanno alla TV ?quella di istigare i bambini alla violenza verso gli altri, ed in alcuni casi anche verso se stessi: il trascorrere numerose ore a guardare i Pok?on, Dragonball, Digimon, Daitarn III e Mazinga Z, influirebbe sul carattere dei pi?piccoli, trasformandoli in piccoli "disastri". Spesso si sentono genitori che con aria quasi rassegnata affermano: "mio/a figlio/a fa cos?perch?lo vede alla TV".

Io mi chiedo (e vorrei riflettere insieme a voi lettori), ?possibile che dei robottini possano davvero influenzare profondamente le personalit?dei pi? piccoli? Se s? in che misura? ?proprio vero che le ore passate davanti allo schermo televisivo cancellano gli sforzi educativi della famiglia? E per quanto riguarda la scuola, ?credibile che ore ed ore di scuola attenta alla crescita globale dell?alunno, siano polverizzati da Goku Super Sayan 4?

Per non tacere dell?oratorio e dalle attivit? catechistiche, disarcionate da Angemon e dai suoi magici poteri. Quale incredibile potere! Io credo invece che il problema stia nella comunicazione: i terribili mostriciattoli giapponesi parlano ai bambini e in un certo senso li capiscono, probabilmente di pi?e meglio di come li ascoltiamo e li capiamo noi adulti e da questa comunicazione mediatica i piccoli ne escono gratificati.

Se ?proprio cos??necessario ed urgente effettuare una forte riflessione sulle idee di educazione e comunicazione che abbiamo noi genitori e su quali progetti educativi si fondano la scuola, l?oratorio e le altre "agenzie" educative.

Io credo che non sia vero che la famiglia, la scuola e l?oratorio siano in una crisi irreversibile, ma che abbiano la necessit?di comprendere meglio i piccoli, cercando di ascoltare realmente il mondo dei bambini, con le sue particolarit?e le sue necessit? I bambini cercano persone che li capiscano e li facciano sentire protagonisti del loro tempo. Proprio come fanno i Pok?on & amici.

Ho il grave sospetto che, in questo momento storico, siamo noi adulti che dobbiamo imparare dai cartoons il modo di comunicare con i nostri bambini: Quali "tasti" toccare per essere realmente in comunicazione con loro? Quali canali scegliere per entrare in un reale scambio comunicativo? Come parlare al cuore dei nostri figli? Come vivere insieme a loro grandi emozioni? Quali valori (con la V maiuscola) condividere con loro?

Fortunatamente non esiste una "ricetta" valida per tutti, ognuno ?chiamato a scoprire da s?i percorsi emotivi validi per una sana comunicazione con l'altro.I cartoons ci stanno lanciando una sfida, vogliamo raccoglierla?

Andrea

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