Pagina 12 - Il Tassello

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“Non è possibile rimanere indifferenti e
inerti dinanzi alla povertà e al sottosviluppo […].
L’attività turistica può svolgere un ruolo rilevante
nella lotta alla povertà, sia dal punto di vista
economico, che sociale e culturale”. Così scrive
Giovanni Paolo II nel suo messaggio annuale per
la Giornata Mondiale del Turismo. Il Papa ci
invita, inoltre, a “viaggiare con gli occhi del
cuore” per stimare e dialogare con ogni cultura,
accorgersi del divario anche economico che
divide Paesi ricchi e Paesi poveri, per poi
ritornare con un rinnovato spirito di solidarietà,
tolleranza e pace.
Si avvicina il tempo delle vacanze e anche
quest’anno desidero rivolgere a tutti un augurio
sincero e affettuoso di distensione e di riposo,
fisico e psicologico sì, ma anche spirituale
nell’incontro dialogante e pacificante con il
Signore. In particolare vi invito, sollecitati dal
Papa, a porre maggior attenzione a quei paesi che
vivono situazioni di povertà e di fame. La parola
di Gesù “Beati i poveri in spirito” (Matteo 5,3)
chiama, ancora oggi, ogni credente non solo
all’austerità e sobrietà della propria vita, ma
anche alla solidarietà con i poveri, gli affamati e i
bisognosi.
Queste vacanze potranno essere occasione,
per molti di voi, di incontrare popoli e culture
diverse, vedendo in ogni uomo il volto di Cristo, il
Dio fatto uomo, il fratello, l’amico, il Salvatore di
tutti, che a tutti – senza distinzioni – offre la
possibilità della nuova e sorprendente dignità di
figli di Dio. Occorre davvero aprire i nostri cuori
verso la comprensione dell’altro nella sua verità
intera, per poi giungere a gesti concreti di
solidarietà e amicizia.
Rinnovo l’invito a trovare un tempo più
calmo e disteso per la preghiera, a riscoprire
momenti e gesti di più intensa relazione
familiare, a vivere l’incontro fraterno con altre
comunità ecclesiali nella partecipazione alla
comune liturgia festiva. Ci potrà aiutare l’esempio
umile e splendido della Santa Gianna Beretta
Molla, che ha sempre vissuto le vacanze come
momenti di riposante e gioiosa intimità familiare
tra il verde e le vette delle nostre Alpi lombarde.
Così scriveva, da Sestrière, il 23 marzo 1955 al
marito: “Carissimo, … è meraviglioso quando si è
in alto in alto, con un cielo sereno, la neve
bianchissima: come si gode e si loda Iddio!
Pietro, tu già lo sai, mi sento così felice quando
sono a contatto con la natura così bella, che
passerei delle ore in sua contemplazione.”
Auguro di vero cuore a ciascuno di voi di
riscoprire il creato come opera di Dio, della sua
bontà e bellezza, per poi stupirsi di ogni cosa e
riconoscere in ogni volto la presenza luminosa del
Signore; come pure auguro di cogliere nelle opere
dell’ingegno umano il riflesso dei valori spirituali
ed eterni e di vivere il tempo estivo come una
tappa significativa del cammino di crescita nella
propria umanità e nella fede che il Signore ci ha
donato. Buone vacanze a tutti!
+ D
IONIGI
C
ARDINAL
T
ETTAMANZI
GLI AUGURI DEL CARDINALE
VIAGGIARE
CON OCCHI E CUORE
APERTI