Pagina 8 - Il Tassello

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PENNELLATA DI POESIA
DALLA CARROZZINA DI MATTEO
“La storia ritorna.
Silenzio, dolore.
Quiete, stupore.
La vita interroga
e domanda.
Stanca,
raggiungo la sera
del giorno che è andato.
E’ ieri, ma torna domani.
La storia ritorna.
Ritorna il pianto,
ritorna il canto.
Ritorna lo strazio
di corpi feriti.
Ritorniamo noi,
soli ma uniti.”
M
AMMA
F
RA
Si sono appena concluse
le Olimpiadi invernali, giunte
alla loro XX edizione, che
hanno portato l'attenzione
mondiale sul nostro paese.
Migliaia di atleti sono giunti
in Italia, per non parlare dei
turisti, giornalisti, allenatori e
tutto quello che un evento si-
mile si porta con sé: un grande
evento necessita di una grande
organizzazione.
Di queste Olimpiadi si è iniziato a parlare
da quando sono stati assegnati a noi l'onere e
l'onore di ospitarle, diversi anni fa. Già allora
le malelingue si erano messe in moto: “Torino
non è pronta, i costi sono esorbitanti, l'Italia
non è in grado ecc”. Con il passare del tempo,
le critiche addirittura sono aumentate, si parla-
va di ritardi nella preparazione, di impianti non
ancora costruiti, di budget già consumati. Nelle
settimane appena precedenti poi, contestazioni
e allarmi si sono susseguiti e anche la fiaccola
è stata bersaglio di un tentativo di sabotaggio:
tutto sembrava andare a rotoli. E invece....
Le Olimpiadi sono state un successo com-
pleto, dalla cerimonia di apertura, passando per
lo svolgimento delle gare, chiudendo con il
gran galà e il passaggio di consegne alla città
di Vancouver. Tutto si è svolto al di sopra delle
aspettative e meritano un plauso per l'impegno
i volontari sulle piste e nei villaggi olimpici.
Eccezionale, secondo me, l'idea di pre-
miare i vincitori la sera, in piazza San Carlo a
Torino, perchè enfatizzava ancora di più l'im-
presa degli atleti, dando il giusto spazio a colo-
ro che si erano distinti maggiormente.
Non ultimi, in ordine di merito, tutti gli
spettatori che hanno dato il loro calore agli
sportivi e a tutti gli abitanti che hanno dimo-
strato una disponibilità e un entusiasmo che
non ci si aspettava.
Infine, bravi anche a coloro che le Olim-
piadi le hanno viste solo in televisione... Ab-
biamo dimostrato che non ci interessano solo il
calcio, i reality, la tv spazzatura; forse li ve-
diamo perchè non c'è altro! Questa volta dob-
biamo farci i complimenti. Siamo stati bravi.
M
ATTEO
T.
UNA MEDAGLIA PER NOI
E’ passato qualche tempo.
Ma non passa il senso di vuoto e di abban-
dono, per un amico e collega che ha lasciato
dietro sé sorrisi, insegnamenti, allegria, pas-
sione e dedizione. La sua foto è ben appicci-
cata sul mio PC, nel mio ufficio, e mi sorri-
de, ogni volta che vorrei prendere a pedate
qualcuno.
Per lui ho scritto, di getto, un paio di poesie.
E vorrei finalmente pubblicarne una, perché
a Michele devo solo dire GRAZIE.