Pagina 1 - Il Tassello

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Il Tassello ha… un quarto di vita rispetto agli anni della comunità di Madonna Re-
gina. Inizia infatti il suo decimo anno questo semplice strumento che vuole mettere in-
sieme pensieri, idee e favorire la comunicazione all’interno della parrocchia. Attraverso
le varie pagine si racconta ciò che facciamo, senza tacere alcune cose che non funzio-
nano. Un po’ della storia della parrocchia è racchiusa in questo giornalino.
Qualche novità quest’anno: la partenza di suor Angela dopo otto anni di presenza
tra di noi inviata ora dal Vescovo a Cormano; l’arrivo di suor Cristina che avremo modo
di conoscere nei prossimi mesi. Sono due consacrate che, pur avvicendandosi, ci per-
mettono di conoscere il carisma delle “Sorelle della Parrocchia” e un modo particolare
di dedicare la vita per il Signore e per la Chiesa.
Stiamo concludendo l’anno del Quarantesimo che, con le varie iniziative mensili, ci
ha permesso di valorizzare ciò che siamo, grazie a quanti sono venuti prima di noi.
Infine è alle porte l’esperienza delle Missioni nel mese di novembre: un evento che
si sta prospettando interessante ed essenziale per la nostra comunità che vuole guarda-
re in avanti.
Quanti motivi belli per partire in questo anno.
Anno X - N. 1
16 settembre 2007
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
Pagina WEB: www.santamariaregina.it
info@santamariaregina.it - tel. 0331 631690
Carissimi,
mi è stato chiesto di
raccontare le “cose belle”
vissute in questa comunità
cristiana e, volentieri, cer-
cherò di farlo con molta
semplicità.
Inizio con il ringraziare quel Gesù che mi
ha scelta e al quale mi sono donata, perché ha
voluto che le nostre strade si incrociassero: la
comunità di S. Maria Regina è stata per me un
grandissimo dono che ha
ingigantito
(passatemi il termine) la mia “statura” umana e
di donna battezzata. Partiamo da un po’ di me-
moria storica.
La mia prima meraviglia, essendo stata
mandata a questa comunità, è stata quella di
sentirmi accolta
: arrivavo dopo una Sorella
“amata” da voi e più “navigata” di me nella
Consacrazione. Da subito ho letto nei vostri
volti e nei vostri cuori la sofferenza nel perdere
una affettuosa “compagna di viaggio”. Ho capi-
to che in lei avevate riconosciuto il volto del
Viandante che si era accostato a voi e vi aveva
scaldato il cuore.
Io, a questo punto, mi sentivo un po’ in
imbarazzo: non per mia volontà, vi avevo ruba-
to una presenza cara. Ero un tantino bloccata e
intimorita ma è stata la vostra testimonianza di
fede, il vostro affidamento alla Madre Chiesa, a
illuminarmi il cammino, a darmi il coraggio di
non ritrarmi, a spingermi nel donarmi senza
riserve a ciascuno di voi, superando la paura di
non essere all’altezza.
Certo, le differenze erano tante ma mi
avete
dato tempo
… e
fiducia
. Ogni occasione
e, soprattutto ogni persona, è stata unica e mi
ha fatto sentire sempre di più una di voi.