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Sulla strada
E
rano
un’assistente
sociale,
un’infermiera e una maestra
d’asilo: questa fu all’inizio la
piccola comunità che si installò in una
casa vicino almunicipiodi Ivry-sur-Seine,
grosso sobborgo operaio della metropoli
parigina. La sua principale animatrice
era Madeleine Delbrêl, di professione
assistente sociale. Il loro programma
spirituale, plasmato nel confronto con
la prevalente mentalità marxista e con
la spaurita comunità parrocchiale di
Ivry, ripiegata su se stessa, trovò la sua
espressione più significativa in un testo
di Madeleine del 1938, intitolato: “Noi,
gente delle strade”.
Questo testoparla di persone“ordinarie”,
che non si estraniano dal mondo, “gente
che si incontra in una qualsiasi strada”,
persone che credono che la strada, cioè il
mondo dove Dio le ha messe, è il luogo
della loro santità. Persone che vivono il
silenzio,perché sanno prenderselo; donne
che vivono la solitudine come presenza
di Dio, che intendono l’obbedienza come
accoglienza delle piccole circostanze
della vita: il suono del telefono, la chiave
che gira male nella toppa, l’autobus che
non arriva o che è troppo pieno…
La “gente delle strade” sono cristiani
certi di poter amare Dio, convinti che
“l’amore non sia una cosa che brilla, ma
una cosa che consuma”, credenti che
trovano il tempo per pregare nella città
che assomiglia a un deserto,ma che sanno
anche che l’azione stessa può essere una
preghiera di invocazione, e che l’azione
veramente amorosa è “tutta piena di
luce”.
La “gente delle strade”, secondo
Madeleine Delbrêl, sono persone che
camminano per una strada, ma il loro
cuore “batte nel mondo intero”. Delle
strade della città, questi cristiani amano
i carrefour, gli incroci: perché la città è
un crocevia di persone che portano Dio
in sé e di persone che portano impresso
su di sé un mistero di pena e di peccato
e questi incroci sono anche il luogo dove
il disegno di Dio attraversa i piani degli
uomini.Gli incroci delle strade della città
sono, appunto, a forma di croce; i cristiani
vivono la croce di Gesù facendo spazio
nel loro cuore a molti fratelli: “i nostri
cuori – prega Madeleine – andranno
sempre dilatandosi, sempre più pesanti
del peso di molteplici incontri, sempre
più gravi del peso del Tuo amore”.
Don Giuseppe
Le strade di Madeleine e gli incroci di Dio