Pagina 9 - Il Tassello

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Nella Chiesa con lo stile di Gesù
mandato di qua e di là
Musica Maestro!
Maestro Stoppa
Ciao Gianfranco” “Buongiorno Don Marco; come mai Lei qui a casa mia?”
“Come sai sono stato mandato qui in periferia per essere il primo parroco di
Madonna Regina”. “E in cosa le posso essere utile” risposi. “Ho bisogno di un
organista che accompagni i canti della Santa Messa, e così ho pensato a te.” “A me?
Ma io non sono all’altezza di un compito simile, è da poco che studio il pianoforte
non mi sento di affrontare un simile incarico le prometto però che studierò tanto,
diverrò bravo così potrò suonare nella sua parrocchia.” “E allora forza, datti da fare,
io ti aspetto.” Don Marco se ne andò, io studiavo, ma bravo non diventavo. Fu così
che un giorno trovai un insegnante di Milano, il famoso maestro Bruno Bettinelli,
che mi diede delle lezioni private di Composizione Musicale. “Maestro, mi dispiace,
ma non posso più venire a lezione” gli dissi un giorno. “Ma perché?” mi rispose
il maestro. “ Veda, non sono più in grado di pagami le lezioni.” E sì frequentavo
privatamente in quel momento tre professori di materie diverse e l’onere finanziario
era per me insostenibile. Mi rispose il maestro Bettinelli: “E se io ti mandassi a
studiare in un Conservatorio? Tu lo faresti?”“Magari risposi,ma i Conservatori sono
a numero chiuso, ed è molto difficile entrarvi”“Farò io una telefonata ma vedi dovrai
andare a studiare ad Alessandria.” “E perché non a Milano” risposi. “Purtroppo a
Milano non c’è posto.”. Fu così che mi mandò a studiare in quel Conservatorio. Il
viaggio era un po’ lungo, ma non per uno che a voglia studiare. Era tutto molto
duro, ore di lezioni, ore di studio al pianoforte all’organo, ore di compiti scritti Penso
però che qualcuno lassù, forse Don Marco, avesse preparato tutto perché il mio
primo incarico come direttore di coro fu proprio nella sua parrocchia. Era allora
don Valerio il Parroco, che mi prese in gran simpatia e stima. Ma come i sacerdoti
che vengono mandati in missione di qua e di là, così come ora Don Attilio, anch’io
fui mandato a dirigere il coro e la banda di Borsano. Sì fu proprio Don Valerio a
mandarmi là, perché sapeva che avrei ricevuto un regolare stipendio, quale maestro,
da Don Enrico Merlo parroco e presidente della locale banda musicale. Vi rimasi
per venticinque anni fino alla morte di don Enrico. Contemporaneamente venni
mandato dallo stato ad insegnare a scuola media a Busto Arsizio, alle Magistrali a
Varese in Conservatorio ad Alessandria, a Riva del Garda e da ultimo a Novara, li
mi pensionarono per raggiunti limiti d’età. Ora suono a Madonna Regina, a Beata
Giuliana, e a Dairago dirigo il coro parrocchiale. Per questo devo ringraziare tutte
le persone che mi hanno voluto bene e mandato “Di qua e di là” per compiere la mia
missione di musicista.