Pagina 2 - Il Tassello

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La gioia della festa
H
o già espresso più volte la mia sorpresa e
gratitudine per essere in una parrocchia
dedicata a Maria perché mi apre alla fiducia,
come é più spontaneo confidarsi con la propria mamma.
Più volte mi sono soffermato davanti alla imponente
statua della nostra Patrona e vi esprimo semplicemente
quello che mi ha ispirato.
Certo non conosco il significato dell’opera presente
nella mente dell’artista che l’ha realizzata, ma già solo
la sua visione ha molto da suggerirci. Innanzitutto mi
colpisce
il movimento e il flusso di tutto il suo manto
.
Anche se di per sé è sì una statua, non mi sembra
proprio “una statua da museo”, secondo l’espressione
ricorrente di Papa Francesco. È il richiamo per noi a non
rimanere immobili e fermi nell’esperienza credente ma a
mantenerci sempre in cammino, aperti a nuovi processi,
disposti sempre a mettersi in gioco, a tendere sempre ad
ideali grandi. I molti ricami dorati che intessono tutto il
suo vestito ci ricordano che Lei adesso è pienamente con
Dio anche con il suo corpo. Maria vive nella comunione
di luce e di amore della Trinità e
continua a intonare il
suo Magnificat
al Signore che l’ha scelta e colmata di
grazia.
Maria però non è lontana e distaccata da noi, non ha
proprio l’aria di una Regina superiore a noi. Mi appare come una donna comune, anche il
suo volto leggermente reclinato la rende ancora più vicina a noi.
È un volto sereno, ricco di
speranza, ma insieme mi sembra pensieroso
. Come una volta conservava e meditava nel suo
cuore i momenti della vita di Gesù, adesso fa passare dentro di sé le vicende della storia del
mondo e penso anche della nostra comunità di cui è Patrona. E certo un po’ di quello che vede
pure nella nostra Parrocchia, nelle nostre famiglie, non fa contento il suo figlio Gesù.
E da ultimo mi soffermo sul bambino Gesù che porta in braccio. Ho l’impressione che con
il braccino alzato e il faccino tutto proteso in avanti (non guarda sua madre) voglia quasi
uscire dalla braccia tenere e avvolgenti di Maria per venire verso di noi, e Maria è disposta a
donarcelo quasi a dire compiaciuta: “
prendetelo tra le vostre braccia, portatelo nelle vostre
case, accoglietelo nella vostra famiglia, soprattutto apritegli il vostro cuore
”. La missione di
Maria è dare il suo Gesù al mondo e nella nostra Festa lo vuole affidare particolarmente a noi
da custodire e far crescere nella nostra vita e famiglia.
O Maria, Regina del cielo e della terra, continua ad essere la nostra Patrona, portaci sempre
più vicino al tuo figlio Gesù.
La nostra Madonna
don Sergio