Pagina 9 - Il Tassello

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La gioia della festa
Notizie dalla Parrocchia: coppie
spiritualità familiare
I
l 7 Aprile ci siamo recati a Mesero per un incontro di spiritualità familiare
organizzato dalla diocesi. La mattinata si è suddivisa tra momenti di preghiera
collettiva, momenti di ascolto e momenti di riflessione individuale e di coppia. Il
tutto si è concluso con una camminata verso il cimitero che custodisce le spoglie di
Santa Giovanna Beretta Molla e con una messa presieduta dal vicario episcopale della
nostra zona IV, mons. Luca Raimondi. Le riflessioni sono state molto significative
e pregnanti, impossibili da riassumere in poche righe; tuttavia vorremmo provare
a condividere con la nostra comunità alcuni spunti della ricchissima giornata
che abbiamo avuto la grazia di vivere. Don Federico Cinocca ci ha introdotti
all’argomento indicandoci nella figura di Abramo pellegrino un parallelismo con la
nostra vita di coppie: come Abramo infatti è partito, fidandosi del Signore, senza avere
presente la meta, così anche noi, un giorno, tanto o poco tempo fa, nella nostra vita
insieme abbiamo intrapreso un cammino senza conoscerne il percorso, ma affidandoci
e fidandoci della Parola di Dio su di noi.
In questo cammino, in cui anche noi siamo pellegrini, ci sono alcuni passi che ci
vengono chiesti:
- È pellegrino chi sa uscire da se stesso per incontrare l’altro e quindi bisogna
imparare a non chiudersi ma ad allargare i propri orizzonti non solo verso il coniuge
ma anche verso gli altri, verso la nostra comunità. Solo in una storia concreta, fatta di
relazioni, fatta di strade che si incrociano, possiamo rispondere alla chiamata di Dio.
- È pellegrino solo chi ha una casa e cioè, solo chi sa di appartenere a qualcuno che
lo ama, può decidere nel suo cuore di fidarsi e di partire. E’ una questione che ha a che
fare con la fedeltà nelle nostre relazioni. Chiediamoci: dov’è la nostra casa?
- È pellegrino chi risponde ad una chiamata che a volte arriva all’improvviso nella
nostra storia, sconvolgente. Anche nella nostra vita di coppia un giorno l’abbiamo
sentita questa chiamata.
- È pellegrino chi si sente destinatario di una promessa perché la chiamata ha in sé
la promessa di un dono che in quanto tale non si può possedere ma che ci sta sempre
davanti ancora da scoprire.
Nel percorso possiamo incorrere però, e lo sappiamo bene, in alcune tentazioni
che si possono riassumere principalmente nelle due seguenti: quella di essere un
turista oppure quella di essere un vagabondo. Il turista è colui che diventa esperto
del viaggiare ma senza mai mettere casa da nessuna parte, gode della sua autonomia
e della sua indipendenza. Il vagabondo viaggia perché mosso dall’indigenza ma non
ha una meta. E noi? Quale rischio corriamo come coppia? Scegliamo di essere turisti,
vagabondi o pellegrini, come ci chiede il Signore?
Dopo don Federico è intervenuta la coppia di sposi, i coniugi Di Fazio, che ci ha
aiutato a riflettere dandoci degli spunti in pillole:
- Impariamo a chiederci:i “Che cosa è davvero essenziale nel nostro cammino di
coppia?”
- Troviamo il coraggio di dire di sì alle proposte che ci vengono fatte e che servono
alla nostra crescita