SANTI PIETRO E PAOLO
(Sacconago-chiesa vecchia,ex parrocchiale)

Citata in documenti del 1300 circa e del 1402, consacrata nel 1549, descritta con tanto di disegno nel 1580 circa, la chiesa dei Santi Pietro e Paolo in Sacconago era un'aula con dueltari laterali, un occhio (finestra tonda) sopra l'altare maggiore ed un altro sopra la porta principale nella facciata, il campanile sulla facciata. Di questa chiesa rimane il presbiterio con copertura cinquecentesca ad ombrello, presbiterio che fu ridotto a sagrestia quando la chiesa venne ricostruita più grande nei primi anni del Settecento. La nuova chiesa settecentesca presenta copertura a botte, altare maggiore con tempietto a colonne, quattro cappelle laterali simmetricamente abbinate, una delle quali dedicata a San Cirillo martire, le cui ossa il paese aveva accolto nell'anno 1677. Davanti e a sud della chiesa continuava ad estendersi, benché rimpicciolito, il cimitero ed in esso un piccolo mortorio affrescato, con teschi in esposizione.
Conservatasi in modo pressoché integro, questa chiesa costituisce un documento tipico dell'architettura lombarda del Settecento, con ben articolata divisione degli spazi interni a varia finalizzazione, con l'impiego in facciata del repertorio decorativo allora in auge: lesene con capitello corinzio, modanature curvilinee, statue, stucchi. Il campanile, alle spalle della chiesa, è a pianta quadrata e presenta una bifora su ogni lato della cella delle campane: venne costruito nel 1611, ma l'ultimo scomparto fu aggiunto alla fine del Settecento. La chiesa ha fruito di un recupero parziale compiuto dieci anni fa, ma la decorazione interna
ad affreschi attende ancora di essere risanata