PARROCCHIA
S. MARIA REGINA
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(ritorna pagina 3)

Queste sono alcune delle ragioni per cui mi sento inclinato alla preghiera di intercessione. Naturalmente so bene che la mia preghiera è molto povera, pigra, spesso piena di distrazioni. Ma non di meno la considero come un piccolo rigagnolo, che fluisce dentro il grande fiume che è l’intercessione della Chiesa e delle persone buone di tutta l’umanità.

         Questo grande fiume di intercessione fluisce e si immerge, per me come cristiano, nel grande oceano dell’intercessione di Cristo, che «vive sempre per intercedere» a nostro favore (cf. Eb 7,25; Rom 8,34). Così la mia piccola intercessione è parte di un grande oceano di preghiera in cui il mondo viene immerso e purificato.

         Lo stesso grande scrittore della fine del diciannovesimo secolo che ho citato prima, Dostoevskij, ci ha dato nello stesso libro una commovente descrizione della preghiera di intercessione. Lo staretz Zosima dice a un giovane: «Ragazzo, non scordare la preghiera. Nella tua preghiera, se è sincera, trasparirà ogni volta un nuovo sentimento e una nuova idea che prima ignoravi e che ti ridarà coraggio; e comprenderai che la preghiera educa.

         Rammenta poi di ripetere dentro di te, ogni giorno, anzi ogni volta che puoi: 'Signore, abbi pietà di tutti coloro che oggi sono comparsi dinanzi a te'. Poiché a ogni ora, a ogni istante migliaia di uomini abbandonano la loro vita su questa Terra e le loro anime si presentano al cospetto del Signore e quanti di loro lasciano la Terra in solitudine, senza che lo si venga a sapere, perché nessuno li piange né sa neppure se abbiano mai vissuto. Ma ecco che forse, dall’estremo opposto della Terra, si leva allora la tua preghiera al Signore per l’anima di questo morente, benché tu non lo conosca affatto né lui abbia conosciuto te.        

       Come si commuoverà la sua anima, quando comparirà timorosa dinanzi al Signore, nel sentire in quell’istante che vi è qualcuno che prega anche per lei, che sulla Terra è rimasto un essere umano che ama pure lei. E lo sguardo di Dio sarà più benevolo verso entrambi, poiché se tu hai avuto tanta pietà di quell’uomo, quanto più ne avrà Lui, che ha infinitamente più misericordia e più amore di te. Egli perdonerà grazie a te».

 

5. Sommario in 6 punti

 Possiamo ora sintetizzare ciò che abbiamo cercato di dire.

  1. La preghiera di intercessione appare come un non senso per le persone che guardano solo a questo mondo e che misurano ogni cosa col metro dell’efficienza materiale e del frutto visibile.

  2. La preghiera di intercessione è un dono dello Spirito di Dio che lavora per l’unità del piano divino per l’umanità. Questa preghiera è pregna di significato e potente nella sua dinamica, specialmente nel campo della riconciliazione tra gli uomini e tra l’uomo e il suo Dio.

  3. La preghiera di intercessione è una conseguenza della legge della mutua appartenenza e della mutua responsabilità. Guarda all’unità del genere umano proponendo a ciascuno l’invito a partecipare alle difficoltà e ai drammi di ogni essere umano e a cooperare al piano di Dio per questo universo.

  4. La preghiera di intercessione non consiste soltanto nel raccomandare a Dio le intenzioni di molta gente, ma anche nel domandare il perdono dei peccati dell’umanità e di ogni singola persona.

  5. La preghiera di intercessione è una espressione della struttura dell’essere. In essa il primato non è quello della persona che è preoccupata della propria identità e benessere, ma quello della persona-in­relazione, che è ha a cuore il bene-essere degli altri. In questo modo nasce un sistema di relazioni attraverso il quale alcune persone possono portare i pesi degli altri e soffrire per essi. Questa legge è molto misteriosa e perciò non sempre considerata, ma è uno dei pilastri del piano di Dio. Da questa struttura dell’essere deriva anche la possibilità e il valore di un vero dialogo interreligioso, dove ciascuno accetta di riconoscere non soltanto il valore dell’altro, ma anche di soppesare con pace le critiche che vengono fatte alla propria tradizione.

  6. Da tutto questo deriva la necessità e l’urgenza della preghiera di intercessione. Essa è necessaria perché corrisponde all’intimo dell’Essere divino e porta in questo mondo l’immagine del mondo a venire e del grande mistero che sarà rivelato alla fine dei tempi. È urgente, perché la necessità dell’umanità di superare oggi la violenza è terribilmente pressante e chiama all’azione tutta la gente di buona volontà.

 

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Redazione Web: don Sergio, Achille, Dario

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