Immacolata concezione della B.V. Maria
8 dicembre 2020
Lc 1, 26b-28
Riferimenti : Gen 3, 9a. 11b-15. 20 - Sal 86 - Ef 1,3-6.11-12
 Di te si dicono cose gloriose, piena di grazia! Sui monti santi egli l’ha fondata; il Signore ama le porte di Sion più di tutte le dimore di Giacobbe. Di te si dicono cose gloriose, città di Dio!

Gen 3, 9a. 11b-15. 20
In quei giorni. Il Signore Dio chiamò Adamo e gli disse: «Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non mangiare?». Rispose Adamo al Signore Dio: «La donna che tu mi hai posto accanto mi ha dato dell’albero e io ne ho mangiato». Il Signore Dio disse alla donna: «Che hai fatto?». Rispose la donna: «Il serpente mi ha ingannata e io ho mangiato». Allora il Signore Dio disse al serpente: «Poiché hai fatto questo, maledetto tu fra tutto il bestiame e fra tutti gli animali selvatici! Sul tuo ventre camminerai e polvere mangerai per tutti i giorni della tua vita. Io porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua stirpe e la sua stirpe: questa ti schiaccerà la testa e tu le insidierai il calcagno». L’uomo chiamò sua moglie Eva, perché ella fu la madre di tutti i viventi.

Porrò inimicizia tra te e la donna ( Gn 3,9-15.20).
L'autore di questo Testo Sacro descrive il processo per la ricerca del colpevole del primo peccato commesso dall'umanità e la conseguente condanna, lasciando trasparire che non tutto è perduto: se la discendenza della donna verrà ferita al calcagno, le forze del male avranno la testa schiacciata dal suo piede. Tale annuncio di vittoria sul male viene riconosciuto nel concetto di Immacolata Concezione che fa di Maria la prima redenta. Con l'esenzione di Maria dal peccato originale, l'opera salvifica di Cristo suo figlio viene potenziata, perché con l'atto redentivo anticipato in Maria, il Figlio si è preparato lo spazio materno in vista dell'incarnazione ed ha provato in maniera per noi inconcepibile che per l'umanità non esiste alcuna autoredenzione, neppure per chi è stata chiamata alla maternità divina.

 Dio l'inefabile progettista ( Ef 1,3-6.11-12).
L'universo è governato secondo il progetto di Dio, non dal destino o dalla causalità come molti pensatori atei moderni pensano. L'umanità va verso la la sua realizzazione piena e non alla deriva e tutti gli uomini, nonostante le apparenze, si riuniscono intorno a Cristo, che ha portato a compimento in sé il cambiamento che dovrà avvenire in tutti: morte e resurrezione. In ogni messa noi prendiamo parte a questo meraviglioso progetto di Dio.


Lettera di san Paolo apostolo agli Efesini
Benedetto Dio, Padre del Signore nostro Gesù Cristo, che ci ha benedetti con ogni benedizione spirituale nei cieli in Cristo. In lui ci ha scelti prima della creazione del mondo per essere santi e immacolati di fronte a lui nella carità, predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo, secondo il disegno d’amore della sua volontà, a lode dello splendore della sua grazia, di cui ci ha gratificati nel Figlio amato. In lui siamo stati fatti anche eredi, predestinati – secondo il progetto di colui che tutto opera secondo la sua volontà – a essere lode della sua gloria, noi, che già prima abbiamo sperato nel Cristo.


   Lc 1, 26b-28
In quel tempo. L’angelo Gabriele fu mandato da Dio in una città della Galilea, chiamata Nàzaret, a una vergine, promessa sposa di un uomo della casa di Davide, di nome Giuseppe. La vergine si chiamava Maria. Entrando da lei, disse: «Rallègrati, piena di grazia: il Signore è con te».


Lc 1, 26b-28
La figura della donna è emblematica nella vicenda umana, per capirne l'avventura e cogliere molto della sua intrinseca condizione esistenziale.
Il dittico Eva-Maria, a fianco del primo e secondo Adamo, descrive bene la storia dell'uomo, vissuto tra grandezza, caduta e rinnovamento. Anche le letture bibliche di oggi la rievocano.
Ancora una volta celebrare i misteri cristiani significa illuminare la vita e trovarne risposte e soluzioni.
1) EVA
"Dio ci ha scelti prima della creazione del mondo Dio predestinandoci a essere per lui figli adottivi mediante Gesù Cristo..; in lui siamo stati fatti anche eredi" (Epist.). Nella pagina della Genesi si parla dell'intimità con cui Dio trattava l'uomo. Conversava con lui "alla brezza del giorno" (3,8). Un grande progetto - unico e incancellabile, iscritto in noi - sta all'origine della nostra esistenza: essere figli di Dio per divenirne eredi. Questo causa nell'uomo aspirazioni altissime, fino a voler "essere come Dio" (Gen 3,5). Questo progetto diviene proposta, vocazione. Con la sua libertà ognuno è chiamato a rispondervi in un modo positivo.
Ciò che non capita! "Adamo, dove sei?". Perché hai rifiutato il mio dono? La vicenda raccontata nella prima lettura è il mistero inspiegabile dell'emancipazione dell'uomo da Dio, il rifiuto del suo dono e della sua amicizia. Solo una mamma davanti al figlio adolescente che si ribella può intuire qualcosa del cuore deluso di Dio e l'assurdità del peccato! Le conseguenze sono terribili: la morte, la fatica, la violenza e l'egoismo...! "Io porrò inimicizia tra te e la donna". E' una lotta tra il bene e il male, che passa nel nostro stesso cuore, insidiati come siamo continuamente da satana. Il distacco da Dio crea l'assurdo di una vita stroncata nelle sue più profonde aspirazioni. Dio non si rassegna. Già in questo racconto v'è la promessa di una salvezza: "Questa ti schiaccerà la testa". Verrà un giorno in cui l'umanità potrà schiacciare il serpente, vincere il male, in quella "stirpe" o discendenza che sarà lo stesso Messia affiancato da Maria. "Protovangelo" di una rinascita o di una nuova creazione. Segue tutto l'Antico Testamento come preparazione, annuncio e speranza, in particolare nel grande filone del messianismo: Dio realizzerà la sua salvezza per mezzo del suo Inviato che risulterà essere il Figlio stesso di Dio fattosi carne. Maria, l'immacolata, rappresenta il primo frutto di questa "restaurazione", di questo mondo salvato.