
Giornata della santificazione universale
TUTTI I SANTI
1 Novembre 2007
Matteo 5,
1-12
Ap 7,2-4.9-14
lo, Giovann'i, vidi un angelo che saliva
dall'oriente e aveva il sigillo del Dio vivente. E grid?a gran
voce ai quattro angeli ai quali era stato concesso il potere di
devastare la terra e il mare: "Non davastate n?la terra, ne il
mare, ne le piante, finch?non abbiamo impresso il sigillo del
nostro Dio sulla fronte dei suoi servi". Poi udii il numero di
coloro che furono segnati con il sigillo:
centoquarantaquattromila, segnati da ogni trib?dei figli
d'Israele. Dopo ci? apparve una moltitudine immensa, che
nessuno poteva contare, di ogni nazione, razza, popolo e
lin?gua. Tutti stavano in piedi davanti al trono e davanti
all'Agnello, avvolti in vesti candide, e portavano palme nelle
mani, e gridavano a gran voce: ?la salvezza appartiene al nostro
Dio seduto sul trono e all'Agnello?. Allora tutti gli angeli che
stavano intorno al trono e i ve?gliardi e i quattro esseri
viventi, si inchinarono profondamente con la faccia davanti al
trono e adorarono Dio dicendo: ?Amen ~ lode, gloria, sapienza,
azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei
secoli dei secoli. Amen?. Uno dei vegliardi allora si rivolse a
me e disse: ?Quelli che sono vestiti di bianco, chi sono e donde
vengono??. Gli risposi: ?Signore mio, tu lo sai?. E lui: ?Essi
sono coloro che so?no passati attraverso la grande tribolazione
e hanno lavato le loro vesti rendendole candide col sangue
dell'Agnello?. |
1Gv 3,1-3
Carissimi, vedete quale grande amore ci ha
da" to il Padre per essere chiamati figli di Dio, e lo siamo
realmente! La ragione per cui il mondo non ci conosce ?perch?
non ha conosciuto lui. Carissimi, noi fin d'ora siamo figli di
Dio, ma ci?che saremo non ?stato ancora rivelato. Sappia?mo
per?che quando egli si sar?manifestato, noi saremo simili a
lui, perch?lo vedremo cos?come egli ? Chiunque ha questa
speranza in lui, purifica se stesso, come egli ?puro |
Vedendo le folle, Ges?sal?sulla montagna e, messosi a sedere, gli si
avvicinarono i suoi discepoli. Prendendo allora la parola, li ammaestrava
dicendo: /"Beati i poveri in spirito, /perch?di essi ?il regno dei cieli.
/Beati gli afflitti, /perch?saranno consolati. /Beati i miti, /perch?
erediteranno la terra. /Beati quelli
che
hanno fame e sete della giustizia, /perch?saranno saziati. /Beati i
misericordiosi, /perch?troveranno misericordia. /Beati i puri di cuore, /perch?
vedranno Dio. /Beati gli operatori di pace, /perch?saranno chiamati figli di
Dio. /Beati i perseguitati per causa della giustizia, /perch?di essi ?il regno
dei cieli. /Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo,
diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed
esultate, perch?grande ?la vostra ricompensa nei cieli. Cos?infatti hanno
perseguitato i profeti prima di voi.
La prima lettura della Messa di oggi, ripete un brano dell'Apocalisse di San
Giovanni, con la visione di tutti i " servi di Dio ". " E vidi una gran folla,
che nessuno poteva contare, di tutte le genti e trib?e popoli e lingue, che
stavano di faccia al trono e di faccia all'Agnello, rivestiti di bianche vesti e
con palme nelle mani. E gridavano a gran voce: "La salvezza ?dovuta al nostro
Dio, che ?seduto sul trono, e all'Agnello" ". L'Agnello, come si sa, ?la
figura del Cristo il quale, nel suo discorso sul monte, aveva rivolto a tutti le
promesse dette " le beatitudini " che, sempre nella Messa di oggi, si leggono al
Vangelo: " Beati i poveri in spirito, perch?di loro ?il regno dei cieli. Beati
i mansueti, perch?essi possederanno la terra. Beati coloro che piangono, perch?
saranno consolati. Beati quelli che hanno fame e sete di giustizia, perch?
saranno saziati. Beati i misericordiosi, perch?troveranno misericordia. Beati i
puri di cuore, perch?vedranno Dio. Beati i pacifici, perch?saranno chiamati
figli di Dio. Beati quelli che soffrono persecuzioni a causa della giustizia,
perch?di loro ?il regno dei cieli. " Beati voi, quando vi oltraggeranno e,
mentendo, diranno ogni male di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate,
perch?grande ?la vostra ricompensa nei cieli ".
I Santi sono coloro che si sono meritati la ricompensa del cielo: poveri in
spirito, mansueti, tribolati, giusti, misericordiosi, puri, pacifici e
perseguitati a causa di Ges? Tutti Santi. Innumerevoli Santi, come dice
chiaramente la Apocalisse. La santit?non ?dunque rara, se di Santi ?gremito
il cielo. I Santi non sono soltanto quelli venerati nel Calendario, che pure
sono gi?molti, ma rappresentano una piccolissima quota dei Santi che, come dice
San Giovanni, " nessuno potrebbe contare " tranne Dio. Nel Calendario, la Chiesa
ha segnato soltanto i nomi di coloro la cui vita ?stata riconosciuta esemplare.
Ma sono santi tutti coloro che si salvano, e sperano di salvarsi per i meriti di
Ges?
Oggi ?dunque la grande festa della Chiesa trionfante, che attorno al trono di
Dio esulta nella sterminata assemblea dei salvati, mentre, come dice San
Giovanni, " tutti gli angeli gridano: "La benedizione e la gloria e la sapienza
e il ringraziamento e l'onore e la potenza e la forza del nostro Dio, per i
secoli dei secoli" ". Resta da dire brevemente come e quando venne istituita la
festa di Tutti i Santi o, come si dice pi?latinamente, di Ognissanti.
Anche questa festa venne dalla Chiesa Orientale, e fu accolta a Roma quando il
Papa Bonifacio IV tra-sform?il Pantheon, dedicato a tutti gli dei dell'antico
Olimpo, in una Chiesa in onore della Vergine e di tutti i Santi.
Ci?avveniva il 13 maggio del 609. Alcuino, il maestro di Carlomagno, fu uno dei
propagatori della festa. Egli era un inglese di York, e i Celti consideravano il
1* novembre giorno di solennit? perch?segnava l'inizio della stagione
invernale. Si pensa perci?che lo spostamento della festa, dal 13 maggio al 1*
novembre, sia stato determinato da influenze anglosassoni e francesi. Ci?
avvenne nel 1475, sotto il pontificato di Sisto IV.
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