
V DOMENICA
DOPO IL MARTIRIO DI SAN GIOVANNI IL PRECURSORE
2.10.2016
Luca 6, 27-38
Riferimenti : Isaia 56, 1-7 - Salmo 118 - Romani 15, 2-7 |
Come potrà un giovane tenere pura la sua via?
Osservando la tua parola. Con tutto il mio cuore ti cerco: non
lasciarmi deviare dai tuoi comandi. Ripongo nel cuore la tua
promessa per non peccare contro di te. Benedetto sei tu,
Signore: insegnami i tuoi decreti. Con le mie labbra ho
raccontato tutti i giudizi della tua bocca.
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Isaia 56, 1-7 Così
dice il Signore: / «Osservate il diritto e praticate la
giustizia, / perché la mia salvezza sta per venire, / la mia
giustizia sta per rivelarsi». / Beato l’uomo che così agisce / e
il figlio dell’uomo che a questo si attiene, / che osserva il
sabato senza profanarlo, / che preserva la sua mano da ogni
male. / Non dica lo straniero che ha aderito al Signore: /
«Certo, mi escluderà il Signore dal suo popolo!». / Non dica
l’eunuco: / «Ecco, io sono un albero secco!». / Poiché così dice
il Signore: / «Agli eunuchi che osservano i miei sabati, /
preferiscono quello che a me piace / e restano fermi nella mia
alleanza, / io concederò nella mia casa / e dentro le mie mura
un monumento e un nome / più prezioso che figli e figlie; / darò
loro un nome eterno / che non sarà mai cancellato. / Gli
stranieri, che hanno aderito al Signore per servirlo / e per
amare il nome del Signore, / e per essere suoi servi, / quanti
si guardano dal profanare il sabato / e restano fermi nella mia
alleanza, / li condurrò sul mio monte santo / e li colmerò di
gioia nella mia casa di preghiera. / I loro olocausti e i loro
sacrifici / saranno graditi sul mio altare, / perché la mia casa
si chiamerà / casa di preghiera per tutti i popoli».
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Romani 15, 2-7
Fratelli, ciascuno di noi cerchi di piacere al prossimo nel
bene, per edificarlo. Anche Cristo infatti non cercò di piacere
a se stesso, ma, come sta scritto: «Gli insulti di chi ti
insulta ricadano su di me». Tutto ciò che è stato scritto prima
di noi, è stato scritto per nostra istruzione, perché, in virtù
della perseveranza e della consolazione che provengono dalle
Scritture, teniamo viva la speranza. E il Dio della perseveranza
e della consolazione vi conceda di avere gli uni verso gli altri
gli stessi sentimenti, sull’esempio di Cristo Gesù, perché con
un solo animo e una voce sola rendiate gloria a Dio, Padre del
Signore nostro Gesù Cristo. / Accoglietevi perciò gli uni gli
altri come anche Cristo accolse voi, per la gloria di Dio.
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Visione del lago di Genezaret dal monte delle Beatitudini. |
Luca
6, 27-38 In quel tempo. Il Signore Gesù disse: «A voi che ascoltate, io
dico: amate i vostri nemici, fate del bene a quelli che vi odiano, benedite
coloro che vi maledicono, pregate per coloro che vi trattano male. A chi ti
percuote sulla guancia, offri anche l’altra; a chi ti strappa il mantello,
non rifiutare neanche la tunica. Da’ a chiunque ti chiede, e a chi prende le
cose tue, non chiederle indietro. E come volete che gli uomini facciano a
voi, così anche voi fate a loro. Se amate quelli che vi amano, quale
gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori amano quelli che li amano. E se
fate del bene a coloro che fanno del bene a voi, quale gratitudine vi è
dovuta? Anche i peccatori fanno lo stesso. E se prestate a coloro da cui
sperate ricevere, quale gratitudine vi è dovuta? Anche i peccatori concedono
prestiti ai peccatori per riceverne altrettanto. Amate invece i vostri
nemici, fate del bene e prestate senza sperarne nulla, e la vostra ricompensa
sarà grande e sarete figli dell’Altissimo, perché egli è benevolo verso gli
ingrati e i malvagi. Siate misericordiosi, come il Padre vostro è
misericordioso. / Non giudicate e non sarete giudicati; non condannate e non
sarete condannati; perdonate e sarete perdonati. Date e vi sarà dato: una
misura buona, pigiata, colma e traboccante vi sarà versata nel grembo, perché
con la misura con la quale misurate, sarà misurato a voi in cambio».
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