 VI Domenica dopo l’Epifania
16 febbraio 2025
Lc 17, 11-19
Riferimenti Is 56, 1-8 - Rm 7,
14-25a - Sal 66
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Popoli tutti, lodate il Signore! Dio abbia pietà
di noi e ci benedica, su di noi faccia splendere il suo volto;
perché si conosca sulla terra la tua via, la tua salvezza fra
tutte le genti. |
Is 56, 1-8 In quei giorni. Così
dice il Signore: «Osservate il diritto e
praticate la giustizia, perché la mia salvezza
sta per venire, la mia giustizia sta per
rivelarsi». Beato l’uomo che così agisce e il
figlio dell’uomo che a questo si attiene, che
osserva il sabato senza profanarlo, che preserva
la sua mano da ogni male. Non dica lo straniero
che ha aderito al Signore: «Certo, mi escluderà
il Signore dal suo popolo!». Non dica l’eunuco:
«Ecco, io sono un albero secco!». Poiché così
dice il Signore: «Agli eunuchi che osservano i
miei sabati, preferiscono quello che a me piace
e restano fermi nella mia alleanza, io concederò
nella mia casa e dentro le mie mura un monumento
e un nome più prezioso che figli e figlie; darò
loro un nome eterno che non sarà mai cancellato.
Gli stranieri, che hanno aderito al Signore per
servirlo e per amare il nome del Signore, e per
essere suoi servi, quanti si guardano dal
profanare il sabato e restano fermi nella mia
alleanza, li condurrò sul mio monte santo e li
colmerò di gioia nella mia casa di preghiera. I
loro olocausti e i loro sacrifici saranno
graditi sul mio altare, perché la mia casa si
chiamerà casa di preghiera per tutti i popoli».
Oracolo del Signore Dio, che raduna i dispersi
d’Israele: «Io ne radunerò ancora altri, oltre
quelli già radunati».
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Rm 7, 14-25a Fratelli, sappiamo
che la Legge è spirituale, mentre io sono carnale, venduto come
schiavo del peccato. Non riesco a capire ciò che faccio: infatti
io faccio non quello che voglio, ma quello che detesto. Ora, se
faccio quello che non voglio, riconosco che la Legge è buona;
quindi non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me.
Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il
bene: in me c’è il desiderio del bene, ma non la capacità di
attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male
che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono
più io a farlo, ma il peccato che abita in me. Dunque io trovo
in me questa legge: quando voglio fare il bene, il male è
accanto a me. Infatti nel mio intimo acconsento alla legge di
Dio, ma nelle mie membra vedo un’altra legge, che combatte
contro la legge della mia ragione e mi rende schiavo della legge
del peccato, che è nelle mie membra. Me infelice! Chi mi
libererà da questo corpo di morte? Siano rese grazie a Dio per
mezzo di Gesù Cristo nostro Signore!
 villaggio di Genin, incontro del lebbrosi
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Lc 17, 11-19
In quel tempo. Lungo il cammino verso Gerusalemme,
il Signore Gesù attraversava la Samaria e la Galilea. Entrando in un
villaggio, gli vennero incontro dieci lebbrosi, che si fermarono a distanza e
dissero ad alta voce: «Gesù, maestro, abbi pietà di noi!». Appena li vide,
Gesù disse loro: «Andate a presentarvi ai sacerdoti». E mentre essi andavano,
furono purificati. Uno di loro, vedendosi guarito, tornò indietro lodando Dio
a gran voce, e si prostrò davanti a Gesù, ai suoi piedi, per ringraziarlo.
Era un Samaritano. Ma Gesù osservò: «Non ne sono stati purificati dieci? E
gli altri nove dove sono? Non si è trovato nessuno che tornasse indietro a
rendere gloria a Dio, all’infuori di questo straniero?». E gli disse: «Àlzati
e va’; la tua fede ti ha salvato!».
Credo Credo in un solo Dio, Padre onnipotente, creatore del cielo
e della terra, di tutte le cose visibili e invisibili. Credo in un solo
Signore, Gesù Cristo, unigenito, Figlio di Dio, nato dal Padre prima di tutti
i secoli: Dio da Dio, Luce da Luce, Dio vero da Dio vero; generato, non
creato: della stessa sostanza del Padre; per mezzo di lui tutte le cose sono
state create. Per noi uomini e per la nostra salvezza discese dal cielo; e
per opera dello Spirito santo si è incarnato nel seno della vergine Maria e
si è fatto uomo. Fu crocifisso per noi, patì sotto Ponzio Pilato, morì e fu
sepolto. Il terzo giorno è risuscitato, secondo le Scritture; è salito al
cielo, siede alla destra del Padre. E di nuovo verrà, nella gloria, per
giudicare i vivi e i morti: e il suo regno non avrà fine. Credo nello Spirito
santo, che è Signore e dà la vita, e procede dal Padre e dal Figlio e con il
Padre ed il Figlio è adorato e glorificato: e ha parlato per mezzo dei
profeti. Credo la Chiesa, una santa cattolica e apostolica. Professo un solo
battesimo per il perdono dei peccati. E aspetto la risurrezione dei morti e
la vita del mondo che verrà. Amen. |