4. IL SECONDO ANNO (quarta elementare)

 

Con l’avvio del nuovo anno si riprendono le cose già sperimentate l’anno precedente: gli incontri dei genitori con il parroco, l’oasi sul nuovo catechismo, gli incontri in parrocchia, le domeniche speciali…

Nella domenica speciale di novembre, all’inizio dell’Avvento, viene consegnata alla famiglia e ai ragazzi, durante la Messa, il Vangelo da avere, leggere, conoscere sempre di più.

Prevediamo il momento della Prima Confessione in novembre, durante l’Avvento, dopo una preparazione adeguata a questo sacramento.

Dal gennaio (dopo uno specifico incontro per i genitori) ogni famiglia dovrà predisporre una lettera in cui chiedere espressamente che i propri figli possano partecipare ad un nuovo incontro con il Signore, dopo quello avvenuto alla Confessione. Ogni famiglia scriverà quindi la sua richiesta facendo leva su quello che tutto il percorso ha prodotto. Nello stesso tempo viene chiesto anche ai ragazzi di esprimere, sotto forma di lettera, il proprio desiderio di fare la Comunione. Senza le due lettere non si procederà alla Comunione, aspettando che si maturi in casa questa scelta!

Nel mese di febbraio prevediamo un ritiro spirituale di una giornata intera (il sabato) presso il seminario di Venegono. Momento di concentrazione sull’evento eucaristico.

Man mano che arriveranno queste lettere si deciderà, a piccoli gruppetti, il momento della Prima Comunione che avverrà durante una Messa domenicale normale alle ore 10.

La settimana precedente la Comunione tutta la famiglia si dovrà preparare in casa con piccoli fogli fatti apposta sul valore della Messa e della Comunione (chiamiamo questo momento di oasi straordinaria, “la sei giorni”: da lunedì a venerdì nelle case, il sabato viene riservato per la Confessione in chiesa). In questo modo la Prima Comunione non si riceve perché si deve o perché tutti la fanno, ma quando ogni famiglia e ogni ragazzo riterrà giusto il momento, facendo a noi una specifica richiesta. Alla domanda: “Come facciamo a capire quando si è pronti”, rispondiamo: “Nella prospettiva precedente come faceva il parroco a capire quando i bambini erano pronti?”. La piccola esperienza fatta percepiamo “qualche cosa di magico e di spirituale” che accade nei ragazzi e nelle case!

Da gennaio a giugno ci potranno quindi essere gruppetti che si accostano alla Eucaristia, senza nessun ordine programmato. Potrebbe succedere che qualche famiglia aspetti ancora: ci sembra una cosa bella e giusta, tenerne conto.

La domenica conclusiva dell’anno si prevede (per coloro che si sono accostati alla Prima Comunione) la Comunione al Sangue di Gesù, come segno del Patto di Alleanza che Gesù stipula con il suo popolo.

Il periodo estivo prevede ancora l’Oasi attraverso i testi del vangelo domenicale.