Pagina 14 - Il Tassello

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PER UN MONDO
DI PACE
Sono trascorsi ormai tre
mesi da quel 3 dicembre in
cui per la prima volta sono
entrata in contatto diretto con
l’organizzazione Onlus dell’-
Arsenale della Pace di Torino,
“invenzione” di una coppia di
sposi, Ernesto e Maria, che
verso la metà degli anni 60
hanno sentito il bisogno di
darsi da fare per aiutare gli
ultimi della loro città. All’e-
poca Ernesto e Maria erano
solo due giovani come tanti,
animati dal desiderio di com-
battere ed estinguere la fame
nel mondo.
Una coppia di sposi,
semplici, senza né grandi
mezzi finanziari né appoggi
politici che voleva cambiare il
triste ordine delle cose. Molti
li hanno tacciati di essere dei
pazzi, ma dopo più di quaran-
ta anni oggi l’arsenale della
pace è un’organizzazione in-
ternazionale, capace non solo
di soccorsi umanitari ma an-
che di azioni di politica diplo-
matica, che ha coinvolto e
coinvolge tuttora nella sua
opera migliaia e migliaia di
persone. Eppure varcando la
soglia dell’attuale sede nell’-
ex arsenale di guerra di Tori-
no, si respira ancora quell’at-
mosfera di semplicità e di
spontanea vocazione all’altro
con cui tutto è cominciato.
Anzi, ci si sente al tempo
stesso “a casa propria” per la
naturalezza della semplice
accoglienza della fraternità
che lì vive ma anche, in un
certo senso, un po’ a disagio,
perché qui più che altrove si
scopre l’ipocrisia del nostro
pigro egoismo quotidiano che
si barrica dietro la convinzio-
ne che la nostra azione sia in
ogni caso troppo minuscola
per poter “stravolgere” il
mondo. La caparbietà di que-
sti sposi, alimentata da una
grande fede, testimonia all’in-
differenza dei nostri cuori che
davvero anche la più piccola
goccia nell’oceano ha valore
se parte dal cuore, insegnando
come la missionarietà evange-
lica non sia soltanto un asso
nella manica del parroco da
sfoderare nel caso in cui l’o-
melia langua, ma un valore
autentico, semplice e quoti-
diano della cristianità.
I
LARIA
F.
Nello scorso numero del Tassello, una
giovane parrocchiana scriveva, dopo la visita
del 3 dicembre all’Arsenale della Pace a Tori-
no, il suo … “desiderio di tornare e … fare di
più”! Così,
dal 30 luglio al 4 agosto 2007
, la
carovana partirà da Madonna Regina con de-
stinazione Torino: sarà una settimana di servi-
zio e preghiera condivisa con la Fraternità del
Sermig e con le centinaia di altri giovani che
là converranno …
Nel frattempo gli intrepidi visitatori del
Sermig, non sono certo stati a guardare: hanno
mobilitato la parrocchia affinché all’Arsenale
giungessero:
GENERI ALIMENTARI
(alimenti per
bambini, latte, scatolame, zucchero,
tonno, farina di grano, sale, farine, bi-
scotti, carne in scatola, legumi secchi,
soja, olio in latta);
MATERIALE di CANCELLERIA
(quaderni, penne, pennarelli, scotch da
pacchi, risme di fogli , matite, gomme,
carta crespa);
PRODOTTI IGIENICI
(tutti i prodotti
per l’igiene personale come sapone,
spazzolini, dentifricio, shampoo, …)
In ogni momento è possibile portare que-
sto materiale in Chiesa dove c’è uno scatolone
che raccoglie i frutti della generosità di ciascu-
no. Inoltre, dal mese di aprile al mese di luglio
compreso,
tutte le prime e terze domeniche
del mese, faremo una raccolta straordinaria.
Ringraziamo da ora chi si è già mobilitato e
chi si mobiliterà.
Tutto ciò che raccoglieremo verrà porta-
to con un camion a Torino, all’Arsenale per la
Pace, che provvederà a spedire tali prodotti nei
paesi dove c’è più bisogno. Ricordiamo che
gli alimentari devono essere a lunga scadenza,
tutti i prodotti devono essere nuovi e non si
raccolgono vestiti di alcun genere.
S
UOR
A
NGELA
ANCORA IL SERMIG
ESPERIENZA ED APPELLO