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Un cammino di tutti i colori...
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
Pagina WEB: www.santamariaregina.it
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Mentre sabato mattino, 16 agosto, ero in chie-
sa per preparare la predica, mi sono accorto che
quel gesto di meditare e di scrivere sarebbe stato
l’ultimo. Mi è venuto spontaneo guardarmi attor-
no e, visto che non c’era nessuno, notare le cose.
Ho allora ringraziato la sedia in cui ero seduto,
che sta vicino al porto-
ne centrale e che mi ha
visto nei mesi caldi. Ho
ringraziato la terza pan-
ca dove tendenzialmen-
te mi mettevo per prega-
re e, via via, ho dato uno
sguardo al resto: le lam-
pade pendenti, i muri
grigi, il microfono con
gli altoparlanti, le porte,
l’acquasantiera, l’ambo-
ne (una piccola ricerca
personale per sapere
che cosa
sia!), il leggio,
la tovaglia della mensa, le
campane, i mobiletti all’ingresso, la via cru-
cis, le finestre, le candele, le piante, il tabernacolo,
la poltrona, il crocifisso con il capo reclinato, la
lampada del Santissimo, il battistero, il confes-
sionale, l’organo, la griglia del riscaldamento, la
statua della Madonna, l’altare...
Ho ringraziato anche il sagrato, il verde, i can-
celli e quella pianta (tempo fa maltrattata e violen-
tata) che sta fuori dalla recinzione e che continua
a vivere.
Il passaggio verso altri luoghi obbliga a ringra-
ziare anche le cose che si
sono impregnate, in modo
abbondante, di Spirito
Santo. Sembrano oggetti
inermi ma, se attraverso
loro qualcosa di Dio è ar-
rivato. un merito un po’
l’avranno anche loro!
Continueranno la loro
opera accogliendo un al-
tro sacerdote come han-
no accolto me. Dovranno
ancora servire il buon Dio
che ha molte parole da
dire e da far comprendere
a quanti varcheranno, nei
prossimi anni, la soglia di
questa cara parrocchia.
Ci si accorge così di es-
sere un piccolo segmento
di una storia breve (solo
quaranta anni) ma che ha
davanti a sé un futuro che
non possiamo immagina-
re.
Mi è venuto di benedire
il domani, le persone che
verranno in questa comunità, don Attilio e suor
Cristina, don Peppino e don Giuseppe e tutti co-
loro che offriranno il loro tempo, le loro energie,
le loro idee, le loro braccia, la loro disponibilità,
la loro fede.
Dio allora “porti a compimento ciò che in noi
ha iniziato”!
DON
N
ORBERTO