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Anno XI - N. 4
25 gennaio 2009
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio
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Poche parole su un tema,
quello della Pace, che in que-
sto numero del Tassello ha da-
to vita a moltissime riflessioni,
a volte molto diverse tra loro,
ma tutte legate da un unico filo
conduttore: il desiderio dell’uo-
mo e di ognuno di noi di trova-
re e mantenere questo bene
così prezioso.
Senza verità, giustizia,
libertà e carità, i “quattro pila-
stri” di cui parlava Giovanni
XXIII, la pace non può esistere.
Ce ne accorgiamo quando ci
scontriamo con le ingiustizie
che tormentano il mondo, sia-
no esse le guerre appena con-
cluse o ancora in atto, o le dif-
ferenze abissali, tra il nostro e
il terzo mondo; ce ne accorgia-
mo quando constatiamo ama-
ramente come pieno di violen-
za o di contraddizioni sia il no-
stro stesso parlare di pace e il
nostro vivere quotidiano.
Di pace parlano le can-
zoni, i dipinti, le riflessioni de-
gli adolescenti, ma anche una
stretta di mano data con ca-
lore o un invito a pranzo del-
l’ultimo minuto, solo per il
piacere di stare insieme.
Abbiamo tutti parlato di
pace, ognuno a suo modo; ora
ci auguriamo, ognuno come
può, di imparare davvero a
‘fare’ e ad ‘essere’ Pace.
L
A REDAZIONE
Il diritto alla pace è
inscritto nella natura di o-
gni persona, è un dato fon-
damentale della coscienza e
presiede il dovere della co-
struzione di un mondo in
cui i componenti della co-
munità umana si sentano
veramente fratelli e sorelle.
La pace, dunque, ap-
partiene ad ogni persona e
all’umanità intera, non è
prerogativa di alcuni, fortu-
na inaspettata di altri; è l’e-
lemento unificante che av-
vicina le culture, chiarisce i
dubbi, crea amicizie e nutre
la speranza. Ogni uomo ne
può trattare, sapendo che
questo diritto di parola non
viene concesso da una au-
torità superiore ma è parte
integrante del suo patrimo-
nio interiore.
Tuttavia, ed è facile
notarlo, sono davvero di-
versificati, se non a volte
opposti, i pensieri che dan-
no corpo e identità alla pa-
ce, inoltre esistono modali-
tà assolutamente differenti
di trattare della pace. Dob-
biamo onestamente ricono-
scere che quando ne parlia-
mo ognuno ha una sua rap-
presentazione soggettiva al
punto che, sotto la stessa
parola, si nascondono pen-
sieri estremamente diver-
genti. Così, per alcuni,
“
pace
” sarebbe sospensione
del conflitto, per altri ar-
monia cosmica, per altri
ancora compromesso politi-
co, e così via. Gesù stesso
ebbe piena consapevolezza
della poliedricità
della pace quan-
do, consegnando
PAROLE DI PACE