Pagina 9 - Il Tassello

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Stringere la mano è uno dei modi più consue-
ti per entrare in contatto con un’altra persona.
A questo gesto sono legati studi che nel
lin-
guaggio del corpo
svelano parte della personalità
umana. Il modo di porgere la mano, l’intensità del-
la stretta, la durata, ogni modalità corrisponde ad
una caratteristica diversa. Gli studiosi hanno osser-
vato che una stretta energica e calorosa è tipica de-
gli individui estroversi, se però la pressione è ec-
cessiva è segno di un carattere aggressivo ed esibi-
zionista in più se tendono a girare la mano verso
l'alto danno un chiaro segno di voglia
di superiorità. Invece, una persona
dall’indole schiva e diffidente porge
una mano molle e indecisa.
C’è chi offre solo le dita, po-
trebbe essere perché ha un tempera-
mento ansioso, timido, oppure al con-
trario arrogante. Una mano bagnata è
spesso caratteristica di una persona
che non riesce a controllare il proprio
stato emotivo. Una stretta giusta e
ponderata rivela socievolezza o forse desiderio di
non definirsi e quindi prudenza ed abilità Stretta
lunga ed infinita: individuo invadente ed appiccico-
so… meglio evitare, sic!!
I momenti in cui facciamo questo gesto sono
molteplici, non solo per un saluto prima e dopo un
incontro, ma anche per congratularci con qualcuno
o per fare pace. Da bambini era un classico, darsi la
mano per fare pace. Ma non a caso è anche il gesto
che compiamo in chiesa augurando al nostro
pros-
simo
:
la pace sia con te
! Ed è davvero triste sentir
dire che in questa circostanza e in questo ambiente,
nessuno ha teso la mano verso di me
. Ma forse solo
perché non mi conoscevano! Direi proprio che non
è una giustificazione questa!!
La persona che è accanto a me a cui stringo
la mano, indipendentemente da chi sia, in quel mo-
mento rappresenta tutta la comunità, il mondo delle
nostre relazioni vicine e lontane.
La coerenza con quel gesto, dovrebbe
portarci ad eliminare l’indifferenza ed
ad avere il cuore un po’ più aperto e
vigile verso gli altri, considerando
tutti quelli che incontriamo sul nostro
cammino, al lavoro, nel nostro tempo
libero o in parrocchia, augurando sì
la
pace sia con te
, ma anche dimostran-
do la nostra volontà di pace legata alla
speranza e al perdono.
Diventa come una
promessa
,
l’impe-
gno
ad amare anche nella semplicità delle nostre
azioni quotidiane. Ed è un dono che dobbiamo
chiedere perché non possiamo realizzare la pace
con le sole nostre forze e soprattutto abbiamo biso-
gno di sentire le mani di Dio che ci stringono e ci
danno la
Sua
pace.
A
NTONELLA
SOLO UNA STRETTA DI MANO?
SCRITTORI LIBERI
Rispettare le decisioni degli altri, essere gen-
tili con gli altri, condividere ciò che si ha con gli
altri...
Più o meno sono queste le cose che mi sono
state dette e che continuo a sentirmi dire, ma mi
chiedo: “Chi sono questi altri? Sono persone che
conosco? E se non lo sono, perché devo rispettarle,
aiutarle e condividere ciò che ho con loro?” Forse
le risposte a queste domande sono infinite, perché
ogni persona la pensa diversamente, ma a me fanno
venire in mente un'unica parola che
potrebbe riassumere tutte quelle ri-
sposte: PACE. Lo so, forse “pace”
per qualcuno è una parola enorme
che solo pochi possono dire, per-
ché in pochi l'hanno vista tra-
sformarsi da semplice parola
a fatti concreti.
Se ci facciamo caso però, la
parola “pace” può essere usata nel-
la vita di tutti i giorni: quando risol-
viamo un litigio con qualcuno, quan-
do riusciamo a superare un momento difficile della
nostra vita o quando ci togliamo un peso che por-
tiamo con noi da tanto tempo. In ogni caso ritrovia-
mo la pace con noi stessi e con gli altri.
E' per questo che dobbiamo essere rispettosi
e in un certo senso anche riconoscenti a questi
“altri”, che siano persone conosciute o sconosciute,
perché ogni giorno ci regalano o ci insegnano un
tassello importante della parola “pace”, che servirà
a trasformarla da semplice parola a fatto reale, con-
creto, che ci permetterà di sentirci parte della rea-
lizzazione di un mondo costruito nella pace e per la
pace.
N
OEMI
SCRITTORI LIBERI
PACE