Pagina 13 - Il Tassello

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Buongiorno Vita
Cara Roberta di 5I
C
ara Roberta di 5I, di solito per gli
articoli che scrivo uso dei nomi inventati
al posto di quelli reali, per tutelare la
privacy degli alunni; ma questa volta, carissima
Roberta, mi permetto di parlarti direttamente,
visto che la tua pancia cresce di giorno in
giorno e tu non fai nulla per nasconderla.
La porti così: con la semplicità che
ti contraddistingue, semplicità a volte
sconcertante, ma che ti rende vera, sincera e
ben voluta da tutti. Anche quando in corridoio
qualche mese fa mi hai detto “
Prof.! Ha
sentito della mia pancia?
” e
poi hai sorriso...e ti se tuffata a
raccontare la novità.
Certo i problemi da affrontare,
e di questo ne sei consapevole,
saranno e sonomolti: al momento
non è possibile per te e il tuo
compagno avere una casa vostra,
creare una famiglia autonoma.
Dovrete appoggiarvi alle vostre
famiglie di origine e questo
creerà inevitabilmente qualche
problema. Dai tuoi racconti si
intuisce che non ti fai illusioni
di mondi magici o fatati: sei una
ragazza molto intelligente e con i
piedi ben piantati a terra. Certo
hai dei momenti di “crisi” dove ti
piacerebbe fumarti un pacchetto
di
sizze
ma, fortunatamente,
riesci un po’ a controllarti, ti
lamenti un po’ e poi vai avanti,
guardi al futuro con serena
consapevolezza. Ad esempio
l’altro giorno sulla prima pagina di uno di
quegli pseudo-quotidiani gratuiti che infestano
la metro e le aule scolastiche, campeggiava
l’inquietante titolo “F
are
figli
in
I
talia
rende
poveri
”: roba da demoralizzare un entusiasta.
Tu hai letto e commentato con un: “
io sono
già un po’ povera quindi non ho niente da
preoccuparmi”
e ti sei fatta una risata.
Qualcuno potrà dire che sei incosciente, a me
sembra invece che tu sia una persona che ha
fiducia nella Vita (con la V maiuscola). E non è
poco. Una fiducia che ti accompagna e che ti fa
onore. Anche perché qualche brutto commento
l’hai dovuto subire, qualche critica dai tuoi
parenti ti è arrivata. Se ti può rinfrancare
anche Maria (stiamo parlando della mamma
di Gesù) ha avuto i suoi problemi i primi mesi
di gravidanza perchè “
essendo promessa sposa
di Giuseppe, prima che andassero a vivere
insieme si trovò incinta per opera dello Spirito
Santo
.
Giuseppe suo sposo, che era giusto e
non voleva ripudiarla, decise di
licenziarla in segreto
” (Vangelo
di Matteo cap. 1 ver. 18 - 19).
C’è mancato poco quindi che
Giuseppe rifiutasse Maria perché
in cinta prima del matrimonio e
per una donna del tempo non
c’era cosa peggiore che essere
ripudiata (infatti Giuseppe
era intenzionato a licenziarla
in segreto per non umiliarla).
Sicuramente anche i parenti di
Maria avranno reagito un po’
male alla notizia della maternità
e lei stessa, stretta tra Spirito
Santo e vita quotidiana, avrà
vissuto momenti di dolore,
tristezza e demoralizzazione. Ed
era molto giovane, proprio come
te. Quindi, quando ti sentirai
demoralizzata o triste, prova a
pensare che, sicuramente, Maria
sta facendo il tifo per te! Da parte
mia non resta, cara Roberta, che
salutarti con un grosso abbraccio visto anche
che il tuo “viaggio” scolastico al Tenca volge
al termine, anche se ci saranno occasioni per
incontrarci ancora. Ti saluto con la serena
certezza che sarai una buona mamma ed una
brava persona.
Il tuo prof. di Religione Cattolica
Andrea