Pagina 9 - Il Tassello

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Nuove strade
Nuove strade
Scrittori liberi
I
l Tassello fissa dei temi che inevitabilmente mi
coinvolgono... Già la stessa esperienza di scri-
vere per la Nostra rivista – io la chiamo così – è
una strada nuova, infatti mi è stata proposta in
modo semplice senza troppe aspettative dato che
le mie esperienze pregresse hanno poco a che fare
con questa modalità comunicativa. Ebbene da quel
momento è iniziato questo cammino che m’aiuta
a riflettere e a porre in discussione gli eventi che
accadano sia in relazione alla nostra comunità sia
alla mia vita che, guarda caso, sono sempre stret-
tamente connessi.
È ovvio dire che ognuno di noi vive la sua vita
come un cammi-
no, basta ricordare
che Gesù stesso è
“Via, Verità e Vita”
per concludere che
qualsiasi
strada
seguita sia quella
giusta perché par-
te dall’esempio più
grande che si possa
avere a disposizio-
ne. Tuttavia anche
se il presupposto è
positivo non sempre
si è fedeli appieno a
tale modello e spes-
so si cade in vicoli
stretti o in strade
impervie difficili
da oltrepassare e
quindi da superare.
Molti preferiscono
le scorciatoie, altri
i lunghi cammini altri ancora preferiscono sostare
ed aspettare che si aprano nuovi percorsi per rag-
giungere la meta o l’obiettivo prefissato.
Certo, non è facile individuare la propria stra-
da, addirittura, quando magari si pensa di averla
trovata, capita qualche evento che la stravolge e
rimette il tutto in discussione. Si cerca quindi di
mettere a fuoco la nuova strada, di trovare dei
punti di riferimento per vincere la paura dell’igno-
to e se l’animo è sostenuto dalla forza dello Spirito
Paraclito certamente i timori potranno essere atte-
nuati. Questo è un po’ ciò che sto vivendo: sono ad
un bivio da un punto di vista lavorativo. Che fare?
Penso proprio quello che ho riportato sopra: sto
cercando delle lenti che mi facciano vedere bene
dove andare per non rimanere poi delusa.
Queste lenti sono senz’altro la preghiera e l’at-
tenzione rivolta alle persone che mi stanno vicino
e che sto incontrando in questa nuova esperienza.
Nello stesso tempo mi accorgo che tutta la mia vita
è assai ricca di incroci, addirittura anche di bru-
sche variazioni di percorso e quindi di scelte più o
meno sofferte e ponderate. E ciò mi fa allargare il
campo a ciascuno di voi che state leggendo questa
mia riflessione e magari vi potete rispecchiare. La
nostra vita è fatta di strade che portano sempre ad
incontrarepersone:
sarebbe sufficiente
vedere in ognuno
di loro Gesù, come
è avvenuto per il
Cieco nato, per
agevolare il nostro
tragitto!
Per conclude-
re, facendo notare
come ancora una
volta tutto si colle-
ga, ho appena fini-
to di leggere un ro-
manzo per ragazzi
che narra proprio
di una creatura
che si lascia gui-
dare dalla strada e
cammina
giorni e
notti e notti e gior-
ni
alla ricerca di
chi ama la natura,
di chi riconosce la magia di un giardino, di chi pro-
va sentimenti ed emozioni, di chi riesce a superare
le differenze tra le persone.
Il racconto ruota attorno ad una figura magi-
ca:
Lob
. Alcuni esseri umani lo vedono, pochi lo
trattano bene, solo una persona, Cornelius, riesce
a sentirlo, perché cieco. Nel loro incontro Lob af-
ferma: “
La maggior parte della gente non sente
e non vede
” e Cornelius ribatte: “Anche questo è
normale. Tanta gente non vede e non sente quello
che ha davanti al naso!”.
Giulia