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... l’agenda
restauro nel 1910 ritornava alla luce.
Da Aquileia ci spostiamo a Grado e con un battello visitiamo il San-
tuario di Barbana. Anch’esso ricco di storia cominciata nel 582. Si sup-
pone che una violenta mareggiata abbia portato sull’isola l’Immagine
della Madonna ed alcuni monaci lo ritennero un messaggio della Ma-
donna ed eressero una prima Chiesetta.
Il giorno seguente visitiamo la Risiera di S. Sabba a Trieste. Stabili-
mento da sempre usato per la lavorazione del riso e utilizzato dai nazi-
sti durante l’occupazione quale campo di prigionia per detenuti politi-
ci, partigiani e di smistamento dei deportati in Germania e Polonia. La
presenza di un forno crematorio conferma che fu utilizzato per bruciare
i corpi di circa 3500 prigionieri. È l’unico campo di concentramento
nazista in Italia. Solo vedendo i luoghi si comprende l’orrore di quanto
avvenuto.
Ci spostiamo sui monti che sovrastano Trieste e visitiamo il Tempio
Nazionale a Maria Madre e Regina di Monte Grisa. Ebbe inizio da un
voto fatto dall’Arcivescovo di Trieste per la salvezza di Trieste minac-
ciata di essere distrutta. Nel 1959 Papa Giovanni XXIII ne definiva la
dedicazione e quale simbolo di unione fra i popoli di Occidente e di
Oriente. Chiedeva inoltre a tutte le diocesi e a tutte le Chiese di parteci-
pare alla spesa utilizzando “il pellegrinaggio delle Meraviglie” che fu il
passaggio della Madonna di Fatima in tante città. Il 19 settembre 1959
veniva posta la prima pietra e il 22 maggio 1966 avvenne la solenne
consacrazione.
Nel Pomeriggio visita guidata nel Centro di Trieste dalla Basilica di S.
Giusto al canale che entra in città alla stupenda Piazza dell’Unità.
La domenica la dedichiamo al Castello di Miramare che fu residenza
Imperiale Asburgica. Divenne residenza dell’Imperatore Massimiliano I
e della consorte Carlotta del Belgio.