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Le relazioni
Può renderti migliore e cambiarti lentamente
Ti da tutto ciò che vuole e in cambio ti chiede niente
Può nascere da un gesto da un accenno di un sorriso
Da un saluto, da uno scambio, da un precorso con-
diviso
L’amore non ha un senso l’amore non ha un nome
L’amore bagna gli occhi l’amore scalda il cuore
L’amore batte i denti l’amore non ha ragione
L’amore mio sei tu, l’amore mio sei ..
Q
uesta volta cambio…. La rubri-
ca “Mi ritorna in mente” propo-
ne una canzone nuova di zecca,
pubblicata il 6 di marzo 2015 e
trasmessa nelle principali radio a partire
da aprile.
Si tratta di un pezzo di una giovane
cantante veneta, Francesca Mi-
chielin, conosciuta dai più gio-
vani per aver vinto pochi anni
fa un’edizione di X Factor e
per aver avuto questo inverno
un grande successo con la can-
zone “Magnifico” duettata con il
d.j. Fedez.
Il testo di “L’amore
esiste” è stato scritto
da un giovane musicista
siciliano Fortunato Zam-
paglione che collabora an-
che con altri cantanti che
in questo periodo “vanno
per la maggiore” (si dice
così, credo)…
Allora: l’amore esiste, è ufficiale…
A parte gli scherzi, ho voluto proporre
questo tipo di testo perché mi è sembrato
coerente con i nostri giorni e con tutto ciò
che da anni sto scrivendo in questo spazio.
L’amore esiste: è in ogni nostro gesto di
tutti i giorni, basta solo rendersene conto,
la nostra vita quotidiana è ricca di situa-
zioni, azioni, cose, persone che riconducono
a una parola, amore, troppo importante e
bello per essere sottovalutato, strapazzato o
buttato via.
Ci si spende per amore: chi la vita, chi
intere stagioni, chi pochi minuti, chi solo
anche un attimo.
Ma anche un attimo, se fatto bene e con il
cuore, può bastare. Ci sono innume-
revoli esempi di “attimi fuggenti” che
hanno stravolto la vita delle persone,
che hanno cambiato il corso di parecchie
relazioni.
La connessione fra amore e relazio-
ne è più semplice di tante
parole: senza amore non
c’è relazione (quella
con l’erre maiuscola,
è ovvio) e dalla relazio-
ne può nascere amore, nei
suoi sentieri più svariati.
E per mettere un po’ di sale in
questo breve commento aggiungo che
nel testo c’è un passaggio, ripetuto, che
d i c e “l’amore non ha un sen-
so, l’amore non ha un
nome” che mi piace da
morire.
…. Soprattutto pen-
sando a quel tipo di
comunicazione pro-
posta oggi da tutti i
social e delle televisioni che va in tutt’altra
direzione e ci racconta della famiglia idea-
le, dei “Senza parole” e della solidarietà di
facciata eseguita digitando un numero col
telefonino.
Aggiungerei per finire che l’amore è spor-
carsi le mani, in tutti i sensi e veramente.
Suggerisco di ascoltare la canzone non in
fretta o svogliatamente ma con attenzione e
tranquillità. La voce di Francesca è molto
coinvolgente e l’arrangiamento musicale è
un crescendo che ti fa venire la voglia di
fare qualcosa.
L’amore è soprattutto questo: fare.
Giovanni