Pagina 9 - Il Tassello

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La carità tra accoglienza e ririfiuto
E
ra parecchio tempo che volevo proporre questo brano ai miei lettori ma
non ne ho mai avuto occasione in quanto i temi proposti dalla redazione
non erano…in sintonia. In questo numero il tema dominante è il cielo,
tutto quello che si muove sopra di noi, e… cosa c’è di più intrigante di un uomo
stella?
“Starman” nasce del 1972 dalla mente di quel genio musicale di David Bowie , “il
duca bianco” morto l’anno scorso in gennaio a soli 68 anni. Una rivista americana
colloca questa canzone fra le cento più belle di tutti i tempi. Giudicherete voi
riascoltandola, subito dopo vi verrà voglia di canticchiarla…..
Non sto qui a disquisire sulle incredibili capacità musicali di Bowie e sul nuovo
modo, per quei tempi, di sperimentare la chitarra elettrica, invito invece a leggere
la traduzione del testo con attenzione e con un pizzico di fantasia.
Una sera come tante, forse più notte che sera, la canzone racconta la storia di un
uomo delle stelle che , attraverso la radio, entra in contatto con i giovani di una
Terra ormai condannata, promettendo la salvezza del pianeta.
Il brano ha inevitabilmente ingenerato varie interpretazioni ma in realtà lo stesso
cantante, in una intervista ad un settimanale, dice che la canzone potrebbe essere
letta ,a un livello più immediato, come “ in cielo c’è un uomo delle stelle che dice:
spassatevela ragazzi !” , alleggerendo di molto il dibattito sul significato.
L’idea di base rimane che le creature dello spazio sono abbastanza reali ed umane
e che la prospettiva di incontrare altri esseri dovrebbe renderli felici. Fin qui la
canzone.
Lontano da me il pensiero di scomodare la fantascienza, i super eroi e quant’altro
va di moda in questi tempi. Al di là della considerazione che la traduzione di “let
the children boowgie” , le ultime parole del testo, possano essere interpretate in
vari modi e che il concetto di “spassarsela” può essere rivisto dal buon senso di
ognuno in modo adeguato alle circostanze, vi propongo, visto il contesto natalizio
una interessante provocazione.
E se questo fantomatico uomo delle stelle fosse Gesù ? (con la speranza che David
Bowie non si rivolti nella tomba) … In fondo da tantissimi anni in questo periodo
cantiamo spesso nelle celebrazioni la celeberrima “tu scendi dalle stelle” , che risulta
essere anche un pochino arcaica come testo .
Ecco: un Gesù umano che scende tra di noi e ci raccomanda di vivere una vita
più leggera e sincera, senza rancori e minacce, ricordandoci che il mondo non
finisce dopo la nostra ennesima porta blindata ma che proprio fuori di casa ci
aspetta qualcuno che, per dirla come la traduzione del testo, vorrebbe” spassarsela” o
quantomeno vivere una vita degna di tale nome.
Giovanni