Pagina 4 - Il Tassello

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La gioia della festa
La Chiesa celebra le quattro affermazioni con una festa propria: la Divina Maternità di
Maria il 1° gennaio; la solennità dell’Annunciazione il 25 marzo; l’Immacolata Concezione l’8
dicembre; l’Assunzione in cielo il 15 agosto. Possiamo trovare le quattro affermazioni anche
nell’Ave Maria. Sarebbe interessante, durante la festa patronale, riflettere su queste quattro
affermazioni. Qui, per brevità di spazio, vado per sintesi.
1° Santa Maria, Madre di Dio
Gesù è veramente uomo e veramente Dio in una persona. Una presenza sola in due nature.
Maria è madre della persona di Gesù uomo-Dio. È la creatura che Dio ha scelto per il
compito particolare e unico di essere madre del Figlio che si è fatto uomo. La definizione è
del Concilio di Efeso del 325: Gesù è vero Dio e vero uomo. (Qui è nata la setta degli ariani
che affermano che Gesù è solo uomo, figlio di Dio, ma non Dio. Conclusione strana perché se
io sono figlio di mio padre non sono forse della sua stessa natura? Questa eresia è ancora oggi
affermata dai Testimoni di Geova che non sono cristiani perché non credono nella divinità di
Cristo). Ma è anche madre nostra poiché nel Battesimo siamo diventati figli di Dio.
2° Il Signore è con te
Dio è con lei in modo speciale: dà alla luce Gesù senza intervento dell’uomo. È credibile
questo? Bisogna andare alla risurrezione: se Cristo è risuscitato vuol dire che quello che
raccontano gli evangelisti è vero. Con questo il Padre vuole mostrare che la salvezza del
mondo non è opera dell’uomo ma esclusivamente di Dio.
3° Piena di grazia.
Maria è piena di grazia perché la redenzione operata da Gesù ha avuto conseguenze fin dal
primo istante della sua vita, nel suo concepimento. Maria è stata concepita in modo naturale
dai suoi genitori ma per grazia è stata preservata libera dal peccato originale. Dio ha tolto
Maria dalla corrente del peccato per preparare un alloggio degno per suo Figlio. Maria è
redenta in anticipo dalla morte e risurrezione del suo Figlio.
4° Santa Maria…prega per noi peccatori
Maria è colei che intercede per noi perché è stata assunta in cielo anima e corpo. Perché ha
creduto, Maria è stata “premiata” da Dio portandola in cielo anima e corpo. Quindi Maria
è un segno certo di speranza e consolazione. Per questo noi veneriamo Maria come nostra
Regina e confidiamo nella sua intercessione. Anche noi saremo risuscitati con il corpo e
l’anima e glorificati se rimaniamo nella comunione con Cristo per intercessione di Maria.
La nostra festa patronale può essere occasione per riflettere su queste verità con un
approfondimento ampio e consolante.
don Peppino