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Caro amico, quella sera ero
troppo stanca e non ho neanche
provato a ribattere alla tua affer-
mazione: “Io non so pregare.
E
poi, vivere bene non é pre-
gare?
”
No, almeno non all’ini-
zio.
Forse lo si puo’dire alla fine,
quando si è sperimentato Dio,
quando si é provato a stare a tu
per tu con lui. Ma all’inizio no, ora
voglio dirtelo con chiarezza:
non
basta “vivere bene”.
Tu puoi essere una bravis-
sima persona, e certo lo sei, ma se
non impari a pregare davvero...ti
perdi qualcosa, e non cosa da
poco. Sono convinta che molti cri-
stiani abbiano ricevuto una forte
chiamata ad una vita profonda-
mente legata a Dio, ma ora questa
chiamata langue per quei motivi
che poi sono sempre gli stessi: non
c’é tempo per fermarsi, restare in
silenzio davanti al Signore sembra
essere una perdita di tempo, si
dice che Dio va cercato nel-
l’uomo, per cui é sufficiente, ap-
punto, vivere bene.
“Ecco, sto alla porta e
busso. Se qualcuno ascolta la
mia voce e mi apre la porta, io
verro’ da lui, cenero’ con lui ed
egli con me”.
No, amico, credimi. Non
puoi dire: questo non é per me.
Tutto dipende dalla profondi-
ta’ della contemplazione
nella
quale ci immergiamo. Tu mettici
solo un po’ di buona volontà:
poniti davanti al Signore senza cer-
care scuse, senza rimandare un’al-
tra volta; fa’ silenzio, abbandonati
a lui, lasciati prendere e
permetti-
gli cosi’ di agire finalmente in
piena libertà!
Chi potrà impedire
a Dio di operare a suo piacere,
quando lo giudicherà opportuno, in
un’anima che gli si ponga davanti
umile, spoglia della propria vo-
lontà, ricca solamente di fede e di
amore?
Nella misura in cui ti
lasci prendere, ti lasci amare,
Dio
riempirà i tuoi vuoti
, ti concederà
serenità e sicurezza, ti farà gustare
un vino inebriante, come dice il
salmista.
E allora come fare ad en-
trare in contatto con Dio
, come
imparare a gustare quant’é buono
il Signore? Viene il momento in cui
non basta piu’ partecipare ai mo-
menti di preghiera comunitaria e
alla Messa: si deve andare oltre ed
PELLEGRINAGGIO CITTADINO A LOURDES
DAL 4 AL 10 AGOSTO 2004
Come abbiamo già largamente avvisato, quest’anno ci sarà il pellegrinaggio alla città di Bernardetta,
che ogni cinque anni muove le parrocchie di Busto Arsizio.
Þ
Invito ad approfittare di questa forte esperienza spirituale e di servizio.
Þ
Invito ai malati (che avranno tutta l’assistenza del caso) a compiere un pellegrinaggio in un luogo
della fede cristiana.
Þ
Possibilità infine per i giovani di una esperienza “alternativa” e ricca di sorprese... “fidandosi”!
Quote
In treno dal 4 al 10 agosto
Pellegrini in Albergo (classe media)
Euro 473
Personale (dame e barellieri)
Euro 450
Giovani (dai 18 ai 25 anni)
Euro 250
Malati alloggiati al Salus
Euro 365
In aereo dal 5 al 9 agosto
Pellegrini
Euro 482
E possibile iscrivrersi lasciando la caparra di Euro 100 (in casa parrocchiale) precisando:
i dati personali, il numero di carta di identità e il codice fiscale. Saldo entro il 18 giugno.
NEL LA SP I R I TUAL I TA ’’
LA VITA E’ PREGHIERA?