Pagina 2 - Il Tassello

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DAL LA CARROZ Z I NA D I MAT T EO
L'uomo è l'essere più intel-
ligente sulla faccia della
terra, che ha colonizzato in
ogni sua parte con ogni tipo
di clima, trovando di conti-
nuo nuove tecnologie per
migliorare la propria vita.
Detto questo, l'uomo è in
grado di dominare su tutte
le specie animali presenti sul pianeta, anche se
c'è qualcuno che non l'ha capito e contesta per
motivi totalmente futili: più o meno un mese fa, si
parlava della cosiddetta mattanza delle foche,
dove un numero prestabilito di foche veniva uc-
ciso per la lavorazione delle pelli. Il numero di
mammiferi da uccidere non mette la specie in
pericolo di estinzione e la lavorazione delle pelli
crea lavoro e ricchezza per l'uomo, quindi c'è
poco da contestare. Anche se può sembrare
cinico (ma è un dato di fatto) tutto ciò che è utile
all'uomo va accettato purché sia legale; per
esempio i combattimenti tra cani sono sbagliati,
non per i cani, ma per il giro illegale di soldi che ne
deriva. C'è gente che si scandalizza perchè si
mangiano i conigli....Perchè i conigli fanno tene-
rezza e i polli no?? Un animale non può valere
come una persona, bisogna capirlo e accettarlo.
M
ATTEO
L’UOMO E GLI ANIMALI
SERATA MISSIONARIA A TEATRO
Il gruppo missionario ringrazia tutti coloro che hanno avuto la gioia di assistere allo spettacolo
L’Usteria di Bucaluni
“ di sabato 8 maggio al teatro Lux; il divertimento è stato assicurato dalla
simpatia e dalla bravura della Compagnia.
Il ricavato netto della serata pari a 800 euro è stato devoluto a
PADRE SALUTARIS MPINGE
in
Tanzania.
Siamo tutti invitati a partecipare ancora più numerosi al prossimo spettacolo!
Ci sono poi le mani degli altri che ci
costruiscono. Sono le mani degli incontri dove si
dialoga e si parla, facendo nascere una comuni-
cazione di intenti e di cose vissute; ci sono le
mani dell'amore capaci di modificare l'amato
così che esca da quello che un noto psicologo
chiama "il residuo di narcisismo adolescenziale";
ci sono le mani delle persone che, nella soffe-
renza o nella malattia, ci obbligano a rivedere i
nostri criteri di vita magari superficiali. Nume-
rose sono le mani degli altri che segnano, che
lasciano una traccia!
Sono mani che lavorano il nostro corpo e
la nostra anima, le nostre idee e la nostra
sensibilità, i nostri comportamenti e i nostri
sentimenti: l’argilla della nostra umanità.
In diverse occasioni si dice che "si è nelle
mani di Dio", per indicare una situazione in cui
non comprendiamo quello che ci sta succe-
dendo, pur affidandoci al buon Dio. "Sono nelle
tue mani" dice l'innamorata a chi è davanti a lei
e a cui consegna il proprio amore. Sentirci bene
nella mani di Dio o in colui che ci ama, come
quel fango a cui fu dato poi l’alito di vita.
Mi ha sempre affascinato il lavoro degli
artisti di spiaggia, di coloro che con la sabbia
costruiscono opere d'arte spesso grandiose ma,
nello stesso tempo, così friabili. Solo una foto-
grafia potrà testimoniare l'esistenza di quelle
sculture, anche se possiedono un enorme valore
per il fatto di essere state concepite dalla
mente e dalle mani dell'artista.
Anche lo scultore divino è all’opera con la
piccolezza della sabbia umana ma con una
grande differenza: la stessa sabbia partecipa a
questa opera insieme a tutti i granelli che sono
le persone che incrociamo.
Che strano, abbiamo le mani e talvolta non
le mettiamo a disposizione del Padreterno;
siamo in contatto con numerose mani che ci
stanno attorno e non le sappiamo valorizzare o
ringraziare per quello che producono in noi.
Eppure basterebbe ricordare più spesso
quel versetto della Genesi dove le mani callose
di Dio sanno fare miracoli; basterebbe pensare
che la mia persona è essenziale per la crescita
dell'altro, tanto quanto l'altro è indispensabile
per me. Mi sembra bello immaginare il mondo
come l'incrociarsi di mani umane e di mani
divine, tutte nell'atto di plasmare quello straor-
dinario segno di Dio che è la nostra persona.
D
ON
N
ORBERTO