Pagina 15 - Il Tassello

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Tutti i film, nessuno escluso, presentano all’ini-
zio della pellicola una sigla. Questa non è altro che
una sorta di porta d’ingresso sul mondo delle idee del
regista, una soglia tra la realtà e il fantastico mondo
del cinema. La sigla apre il sipario, fa salire l’agitazio-
ne all’impaziente spettatore, fa spegnere le luci in sala
e... si comincia!
Alcuni registi non creano sigle troppo comples-
se: schermo nero, qualche titolo di testa, ogni tanto i
nomi degli attori, poca roba, niente sfarzi, dritti filati
verso ciò che conta di più: la prima scena! Altri, inve-
ce, già dalla sigla fanno girare a mille il meccanismo
“effetto speciale” che caratterizzerà tutto il film: rullo
di tamburi e squilli di tromba, esplosioni e fuochi d’-
artificio, sfondi complessi e colorati, musiche dirom-
penti... quasi ad urlare “sta iniziando il film!”. Due
potrebbero essere i motivi di una scelta del genere: o il
film è un vero colossal, o il regista sa di non avere
belle carte in mano ed
esce di settebello in prima ma-
no
.
Altri ancora inseriscono all’interno, o addirittu-
ra prima, della sigla uno spezzone di film. Forse un
frammento che si ripeterà più avanti; forse, come ac-
cade spesso, una chiave fondamentale per la compren-
sione del senso del film... e immancabilmente lo spet-
tatore medio si perde questo istante, questi pochi se-
condi: entra in ritardo in sala, oppure si prodiga alla
ricerca del proprio posto (impresa ardua al buio, cre-
detemi) concentrandosi più su “
H 9”
che sullo scher-
mo. Sembra quasi che il regista voglia trasmettere dal-
l’immediato inizio allo spettatore lo stile che caratte-
rizzerà il film, sembra che voglia dare un segno distin-
tivo di ciò che accadrà, un segnale forte e chiaro su
ciò che vuole raccontare.
Oggi festeggiamo l’inizio dell’anno oratoriano:
c’è la Festa dell’Oratorio! Si aprono le danze, rico-
minciano le varie attività: Catechismo, Sirio, le Dome-
niche in Oratorio, tornei vari etc. Ricomincia il film in
cui tutti noi siamo protagonisti. La Festa dell’Oratorio
è la nostra sigla!
Noi siamo i re-
gisti, sta a noi
decidere
che
stile dare alla
nostra sigla e
soprattutto
al
nostro film: ab-
biamo
molte
possibilità, come ho detto poco sopra, ma l’importante
è che la sigla sia lo slancio e che il corpo del film (il
nuovo anno) sia la parte più ricca e sostanziosa.
Possiamo anche orientarci verso una sigla sem-
plice e senza sfarzi: non importa; la cosa fondamenta-
le resta l’interpretazione degli attori durante tutto l’an-
no e il senso che ognuno vuole dare al proprio ruolo.
Possiamo stupire il pubblico con effetti speciali gran-
diosi: questo a patto che il nostro film sia interessante
e ricco di emozioni e di spunti interessanti. Senza tutto
questo la nostra sigla sarebbe solo uno specchietto per
allodole. Possiamo, con la nostra sigla, dare un’idea di
ciò che sarà lo stile del nostro Regista: così da invo-
gliare gli spettatori (soprattutto i più giovani) ad esse-
re protagonisti attivi delle varie scene del film.
Ho visto molti ragazzi già seduti ai propri posti,
impazienti per la ripresa delle attività; altri stanno an-
cora cercando il loro posto; altri arriveranno a film
iniziato. Non è importante.
L’importante è cogliere il senso vero del film.
Pare strano anche a me che un Regista (“R”) come
Dio scelga degli attori improvvisati come noi, degli
spettatori distratti come noi e un
set
unico come il no-
stro Oratorio per girare il suo grande progetto: il co-
lossal del suo Amore. È una sfida da cui non possiamo
tirarci indietro... sta a noi interpretare al meglio il Suo
intrigante copione. È tempo ormai che andiamo... buo-
na festa e buon anno... anzi, buona sigla e buon film a
tutti.
L
UCA
F.
CINEMA E DINTORNI...
LA SIGLA NELLA SALA DI UN CINEMA
CAMPO DELLAPARROCCHIA
Si stanno risolvendo gli ultimi accorgimenti burocratici (a causa di errori fatti in precedenza) per l’acqui-
sto del campo a fianco della chiesa. L’acquisto permetterà di effettuare la copertura del campo delle bocce e
permettere un maggior utilizzo di questo luogo di aggregazione.
Con la società San Marco che usufruisce da anni del campo di proprietà della parrocchia, si è convenuto
di offrire provvisoriamente l’uso del campo per gli allenamenti dei ragazzi. Si ribadisce questo aspetto di
prov-
visorietà
, in attesa di altre soluzioni che la società va cercando..