Pagina 11 - Il Tassello

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NELLA SPIRITUALITA’
- L’ANNO DELL’EUCARISTIA -
Due passi con amici, quattro chiacchiere
d’attualità: è inevitabile ritrovarsi a commentare
dolori e disgrazie del nostro tempo. E
una gran
desolazione
, un senso di vuoto, dentro, e il desi-
derio di capire, di avere spiegazioni. Manca pro-
prio lui, quello che saprebbe forse interpretare il
tutto, che potrebbe aiutarci a ritrovare il senso
delle cose…
Come è successo ai
discepoli di Emmaus
!
Che fortuna, la loro: hanno incontrato Gesù lungo
il cammino, senza però riconoscerlo. Erano due
come tanti, che avevano sperato, ma alla prima
difficoltà si erano arresi e camminavano grigi,
senza gioia, come talvolta facciamo anche noi.
Con una differenza non di poco conto: loro crede-
vano che Gesù fosse morto, mentre noi siamo tri-
sti pur credendolo vivo! La Salvezza si era com-
piuta, ma loro non se n’erano accorti: Gesù acco-
glie la loro delusione e
con la sua Parola a poco
a poco li illumina
e li riscalda, tanto che non
hanno più voluto separarsi da lui:”Resta con noi”.
Si sono ritrovati a tavola con quell’ospite
ancora sconosciuto, poi l’hanno visto
benedire e
spezzare il pane
ed hanno capito. In quel gesto
d’amore hanno saputo chi era, ma quando con gli
occhi l’hanno cercato ancora egli si è reso invisi-
bile.
I discepoli di Emmaus non hanno ricevuto
una grazia più grande di quella che riceviamo
noi quando andiamo a Messa: l’hanno ricono-
sciuto solo per fede
, hanno compiuto proprio co-
me noi un atto di fede.
Anche oggi possiamo fare l’esperienza del-
l’incontro con Gesù, riconoscendo che Dio ha
esaudito la nostra speranza di salvezza, di gioia,
di pace, magari in modo diverso da come aveva-
mo immaginato. Il dialogo di Cristo si rinnova
ogni domenica; è come se dicesse:”Di che parla-
te? Perché siete tristi? E’ vero, non è stato facile
per me, ma era necessario che uno portasse su di
sé il male del mondo; succede anche oggi, c’è
sempre uno che paga per tutti: è difficile da accet-
tare, ma non capite? Io sono risorto! La vita eter-
na è già comin-
ciata, c’è una sal-
vezza per tutti:
asciugate le lacri-
me, superate la
vostra
tristez-
za…” La gioia
cristiana non è un
facile accontentarsi, ma
una tristezza superata
!
“Io sono con voi tutti i giorni”
: queste ed altre
parole ci scaldano il cuore ad ogni Eucaristia, se
ci apriamo all’ascolto,
se ci lasciamo nutrire da
quella Parola
che è l’unica davvero capace di
dare speranza e gioia.
Come i discepoli di Emmaus possiamo rico-
noscere il Signore nel dono che rinnoviamo ad
ogni Eucaristia. Il pane è ciò che alimenta la vita:
chi dona il pane dona la vita. E noi
ritroviamo
Dio nel gesto d’amore semplice e profondo del-
lo spezzare il pane, nel suo farsi pane spezzato
per noi.
Oppure fatichiamo a riconoscerlo? Prefe-
riremmo forse qualcosa di più convincente, un
miracolo, una prova di forza, un’apparizione?
Quando Dio ha voluto manifestare ciò che
egli era e in quale modo dovevamo pensare a lui,
ha scartato tutto ciò che avrebbe potuto abbagliar-
ci: ricchezza, forza, potere.
Si è rivelato come un
bambino, un piccolo essere innocente, fragile,
che si abbandona e si offre.
Poi come un croci-
fisso ed infine come un pezzo di pane. Dio ha vo-
luto apparire in mezzo a noi come l’ultimo e il
servo di tutti.
“Fate questo in memoria di me”
, cioè do-
natevi anche voi senza riserve. Se accogliamo fra
le braccia quel Bambino potremo forse imparare a
poco a poco ad essere semplici come lui, potremo
riuscire ad essere, fra tanti, quello che serve e lo
fa con delicatezza, senza chiedere niente in cam-
bio, magari con un sorriso.
M
ARIA
L
UISA
CHE IDEA… UN BAMBINO!
€ 4.186: SOLDI SPESI BENE !
4.1856 sono gli euro spesi per il lavoro di coinvolgimento della popolazione nel progettare la piazza.
Mentre il metodo scelto ha permesso di dialogare e di non far calare le cose dall’alto, crediamo che
una tale cifra sia stata bene spesa. Ci auguriamo che in futuro il denaro possa rientrare, in caso con-
trario avremo offerto all’Amministrazione pubblica e ai cittadini di Madonna Regina un nostro piccolo
contributo alla cura del quartiere.