Pagina 7 - Il Tassello

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TRA MOGLIE E MARITO
GIULIO, MARISA, ANNA E CLAUDIO
OVVERO: LE PAROLE MANCANTI
Gli amici del circolo ACLI
sostenevano che a "rovinare" il
vecchio Giulio fossero le trop-
pe trasmissioni televisive strap-
palacrime che guardava durante
la giornata. Perché dalla morte
della moglie un anno addietro,
il tempo era diventato improv-
visamente per lui uno spazio
troppo grande da riempire. E
sempre troppo vuoto.
In che cosa consisteva la
"rovina" che affliggeva il vec-
chio Giulio? Semplice: si com-
muoveva per un nonnulla, al
punto che il suo più caro ami-
co, compagno fedele delle
bri-
scole chiamate
pomeridiane,
con un po' di sarcasmo lo aveva
ribattezzato "Nonno Tenerone".
E perché si trattava di una
"rovina"? Perché il vecchio
Giulio fino a pochi anni prima
non era stato per niente un tipo
tenero.
In realtà qualcosa era
cambiato già alla nascita del
primo nipote. Marisa, la moglie
di Giulio, allora era ancora in
vita. Ed era stata proprio lei a
fare notare alla figlia, Anna, e
al genero, Claudio, quanto il
neo-nonno Giulio fosse ina-
spettatamente dolce e affettuo-
so con quel bimbo. Lo prende-
va in braccio; gli afferrava le
minuscole mani; gli accarezza-
va le guance con il proprio vi-
so, sollevando talora le proteste
di nonna Marisa, che lo rim-
brottava: «Ma guarda che con
la pelle che hai, è come se gli
E SE CAMBIASSIMO LA CHIESA?
Quando riusciremo a dare una giusta sistemazione alla statua della nostra
Madonna? Quando avremo la possibilità di battezzare i nostri figli in un fonte bat-
tesimale adeguato e stabile? Quando riusciremo ad eliminare i famosi “finestroni”
che stanno in alto ai lati dell’altare? Quando potremo dare un colore alle pareti
che ora sono grigie? Quando avremo una cappella per la preghiera silenziosa o
per celebrare in piccoli gruppi?
Guardando la nostra chiesa molti si fanno queste ed altre domande per
rendere più funzionale e più bello l’edificio a cui tutti siamo attaccati. In esso por-
tiamo i nostri bambini, celebriamo ogni domenica, sposiamo i nostri giovani, con-
fessiamo i nostri peccati, salutiamo i nostri morti…
Ci stiamo interessando per muovere un po’ le acque, per dire a tutti che: “Forse è possibile fare
qualche cosa!”. “Stiamo cercando” un progetto complessivo per poi intervenire poco alla volta, anche
in base alle spese. Però perché non pensare che anche la nostra chiesa potrebbe diventare più bel-
la? Pensare non costa nulla… mettersi in opera sì, ma questo lo vedremo poi!!
tori degli associati, fonte indispensabile per lo stile
educativo dell’animazione.
Forti di questa entusiasmante realtà, che conta
a tutt'oggi circa 50 atleti divisi in 4 squadre (Libera
Maschile, Libera Femminile, Under 17 e Propaganda
femminile) , oltre ad un direttivo di 8 elementi, ci sen-
tiamo di esprimere i più vivi ringraziamenti a tutti
coloro i quali hanno contribuito a rendere possibile la
costituzione di una comunità associativa educante, che
nella diversità e pluralità dei ruoli, si ispira alla cresci-
ta integrale dei nostri ragazzi e ragazze.
La Polisportiva San Marco Madonna Regina
si augura che la Comunità parrocchiale possa sempre
contribuire ad apprezzare e valorizzare le iniziative
che, come la nostra, riconoscono la validità nella for-
mazione della persona come scelta di risposta ai biso-
gni emergenti della società.
I
L
C
ONSIGLIO DIRETTIVO