Pagina 1 - Il Tassello

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Sono passati pochi mesi, ma quante cose sono successe. Mi riferisco alla morte del
Papa Wojtyla, all’elezione di Benedetto XVI e alla Giornata mondiale della Gioventù per
rimanere nell’ambito religioso. Sono passati anche pochi mesi dalla strage dei bambini di
Beslan, dallo Tsunani in estremo oriente, dagli attentati di Londra, dalla catastrofe di Ka-
trina negli Stati Uniti… per elencare solo alcuni avvenimenti straordinari nella loro tragici-
tà, senza contare le bombe in Israele o i kamikaze in Iraq. Certo non ci sono solo cose
nefaste: anche in Terra Santa sembra muoversi qualche cosa. Ma non è l’elenco dei fatti
che interessa, quanto il passaggio repentino dei mesi entro i quali si svolgono avvenimen-
ti di grossa portata. La storia contemporanea che viviamo e che tra qualche anno leggere-
mo sui libri di scuola, ci porta ad essere protagonisti di eventi molto forti in un lasso velo-
ce di tempo. E’ la velocità con cui si susseguono gli avvenimenti che colpisce, così che
improvvisamente cambiano le cose e cambia il mondo. Chissà come comprenderanno la
nostra storia coloro che leggeranno i libri tra duecento anni!
Nel nostro piccolo noi riprendiamo la vita “normale” della comunità parrocchiale,
pur dentro vicende più grandi di noi. Si possa approfittare di un nuovo periodo di vita per
imparare a leggere, con saggezza, le cose che avvengono in noi e attorno a noi.
Parrocchia Santa Maria Regina, Busto Arsizio - 25 settembre 2005 - Anno VIII - N. 1
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“Ma come ha fatto a saperlo?”. E’ que-
sta la domanda che viene quando qualcuno
ti racconta dei particolari che solo tu cono-
sci. Può essere un sensitivo che possiede
delle buone capacità oppure potrebbe esse-
re l’azzardo di qualche amico che “ci az-
zecca” o la semplice intuizione di chi ci sta
davanti. Rimane il senso di meraviglia
quando questo avviene perché si viene un
po’ scoperti.
Che faccia avrà fatto Maria quando,
portando il piccolo al tempio, un vecchio
riconosce in quel bambino il Messia? Come
avrà fatto Simeone (è il nome che Maria
seppe dopo!) a sapere cose che solo lei e
Giuseppe potevano cono-
scere?
Erano cose mol-
to riservate e delicate, co-
me poteva un vecchio es-
serne a conoscenza? Deve
essere stato grande lo stu-
pore di questa coppia a
proposito di quello che si
diceva di loro figlio! Certo
dopo un po’ di anni l’evangelista scriverà
che Simeone fu “mosso dallo Spirito San-
to”, ma Maria in quel momento non poteva
saperlo! Credo che si sentisse scoperta, che
entrambi si sentissero denudati da un se-
greto che era solo loro!
COSE CHE CAPITANO