Pagina 2 - Il Tassello

Versione HTML di base

2
Pensando alla missione che faremo
nell’ottobre 2006, insieme a tutta la città,
mi è venuta in mente questa scena che ri-
propongo perché potrebbe illuminarci.
Mi piacerebbe che in quella occasione,
mentre la parrocchia sarà animata da uo-
mini vestiti con il saio francescano, si ripe-
tesse in qualche modo la medesima scena.
Che qualche persona cioè, magari scono-
sciuta ai miei occhi, possa dire: “Io so che il
Signore è importante e dà forza alla mia
vita! Anch’io capisco che oggi c’è proprio
bisogno di Gesù!”. Mi piacerebbe provare
lo stesso stupore di Maria ritrovando in al-
tri la stessa ricerca di Dio, la percezione
che per molta gente Gesù non è solo una
immaginetta da tenere in casa o in tasca
come portafortuna, ma è persona viva.
Quasi un accorgersi che c’è un movimento
di Dio in tante anime, indipendentemente
da me e dalla parrocchia, proprio perché lo
Spirito agisce per molte vie!
La missione potrebbe quindi essere
un momento anche di “sussulto” nel vede-
re che c’è all’opera la Provvidenza che, per
strani giri, si muove in modo libero e mi-
sterioso. Giorni, quelli della missione, in
cui offrire, da parte nostra, solamente una
occasione: predisporre un evento, lascian-
do però che succedano dei miracoli, quelli
di sentire qualcuno, con le proprie parole,
dire: “E’ vero il Signore mi ha permesso di
imboccare la strada giusta della vita”. Po-
ter ascoltare questa certezza non solo dagli
“addetti al lavoro (preti e frati)”, ma dalla
voce di altri, credo che potrà essere una
forte scoperta!
Se è possibile sognare un ottobre 2006
in questo modo, converrà aspettare con ap-
prensione quella circostanza, converrà fare
qualcosa perché ci sia in tutti la percezione
che anche a Madonna Regina potrebbe ca-
pitare qualche cosa di bello.
Pensando in questa maniera saremo
liberati da un senso di dovere, come se tut-
to dipendesse da noi e dalla nostra intra-
prendenza. Quell’atteggiamento cioè che
pretende che solo nelle cose che facciamo
noi e diciamo noi, si muove lo Spirito di
Dio! In base alla scena vissuta nel tempio
di Gerusalemme, invece, sembrerebbe che
tutto sia diverso. Molti infatti sono sulle
tracce di Dio e noi non lo sappiamo, altri
vivono una fede nascosta che pochi cono-
scono: ebbene tutti si possa imparare che i
movimenti divini sono pieni di fantasia e
di sorpresa.
La parola “missione” suoni quindi co-
me l’opportunità pratica perché le diverse
storie di fede, che esistono anche nel nostro
quartiere, possano incrociarsi e unirsi nello
stesso inno a colui che “compie grandi co-
se”. Rimanga pertanto fissa quella scena
del vangelo proprio per ravvivare un senso
di attesa in qualcosa che potrà accadere.
D
ON
N
ORBERTO
PROGETTO GEMMA
Intendiamo ricordare a tutta la comunità che prosegue il Progetto
Gemma. Si tratta di una iniziativa che ha come obiettivo il sostenta-
mento di una mamma in difficoltà dagli ultimi 6 mesi di gravidanza
e fino al primo anno di vita del bambino. A tale proposito chiunque
volesse contribuire al progetto, potrà lasciare il proprio contributo in
un apposito contenitore, ogni quarta domenica del mese, in conco-
mitanza dei battesimi. A “fare memoria” del progetto due fiocchi, uno azzurro e uno
rosa, simbolo della vita che nasce, saranno posti all’esterno della chiesa.
C
LAUDIA
B.