Pagina 6 - Il Tassello

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non le andava di lui, ora gli diceva le cose a-
pertamente e senza temere il confronto. Lui,
che fino a prima del «fattaccio americano» non
era mai stato troppo attento e delicato nei con-
fronti della moglie, ora era diventato premuro-
so, e poi tenero, con quei mazzi di fiori... e poi
con l'aiuto in cucina e con la spesa al sabato
mattina.
Il guaio è che se da un lato si era fatta
maggiore chiarezza, dall'altro sul rapporto era
calata l'ombra cupa della sfiducia. Chiarezza e
sfiducia: paradossale, vero?
D'altra parte Alberto, pur consapevole di
aver sbagliato, non sapeva cosa fare. Ci sono
effettivamente degli sbagli nella vita che costa-
no assai caro, perché non sono del tutto rime-
diabili e perché sono come le valanghe, che ini-
ziano talora da una piccola massa di neve che si
distacca e infine provoca una catastrofe. Una
serata vuota, un po' di malinconia condivisa
con un altro essere umano, l'ingenuità di non
riconoscere la portata simbolica di alcuni gesti,
ed ecco che ciò che realmente Alberto e la col-
lega non avrebbero voluto far accadere, era ac-
caduto.
Queste cose, appunto, non si risolvono
del tutto, se con «soluzione» intendiamo il ri-
torno alle condizioni di partenza. Ciò che è sta-
to non si può cambiare.
Eppure, nella scoperta della debolezza
della persona che amiamo è custodita una gran-
de risorsa, non solo semplicemente per perdo-
nare, ma per rilanciare la relazione su percorsi
nuovi. Nella debolezza e perfino nell'errore di
Alberto veniva svelato un modo di essere che
probabilmente era già presente prima del
«fattaccio americano» e che, paradossalmente,
«grazie» a quello, era venuto fuori.
Ora, però, Alberto era agli occhi di Mari-
na come quel debitore che deve restituire un'in-
gente somma di denaro, e non solo non la resti-
tuisce, ma non ne parla nemmeno più. In com-
penso a Natale si fa vivo con una scatola di
cioccolatini. E a quel punto, non solo chi li ri-
ceve non li apprezza, ma quasi si sente preso in
giro. Così i gesti di Alberto sembravano piccoli
tentativi di un risarcimento di ben altra portata.
E non venivano riconosciuti da Marina. E la
loro vita di coppia rischiava di finire in stallo.
Se fra Marina e Alberto non ci sarà vero
confronto, perdono e rilancio, ci saranno sem-
pre e solo cioccolatini a Natale.
DON
S
TEFANO
PELLEGRINAGGIO DI UNA SERA
CON LE PARROCCHIE DI BUSTO
AL
SANTUARIO DI BOCA
VENERDI’ 30 SETTEMBRE 2005
Ore 19.30
Partenza
Ore 21
Celebrazione eucaristica presieduta
dal Vicario di zona Mons. Angelo Brizzolati
Abbiamo
prenotato
due pullman. Il costo sarà minimo e sarà raccolto sul pullman
Iscrizioni in parrocchia
(dopo le Messe oppure in casa parrocchiale).
E’ un momento
per iniziare l’anno come parrocchia
per iniziare l’anno con tutte le parrocchie della città
per indicare il cammino che porterà alla missione cittadina
che si terrà nell’ottobre 2006