Pagina 9 - Il Tassello

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Penso che l’unica speranza che ho di “brillare” è decidere di vivere la
mia vita seguendo Gesù che è la vera “LUCE del mondo”: la fede che so-
stiene il mio cuore mi suggerisce che il dono del suo Santo Spirito può aiu-
tare me e i miei fratelli a restare fedeli alla sua Parola, a lasciare a poco a
poco la nostra ristretta mentalità egoistica per imparare a pensare come Ge-
sù, a vivere come lui, amando.
Potremo essere “luce” per altri quando Gesù sarà al centro del nostro cuore e quindi
al centro della nostra parrocchia
, come diceva frate Marco, domenica 11 settembre, quando
l’abbiamo incontrato al ritiro presso l’Istituto padre Monti di Saronno. In quell’occasione ci sia-
mo trovati fra noi, persone che hanno a cuore la vita della parrocchia, per prepararci a vivere
consapevolmente
un evento che speriamo sarà significativo anche per la comunità di Ma-
donna Regina: la Missione cittadina dell’ottobre 2006!
In quei giorni avremo fra noi una ven-
tina di frati francescani che ci aiuteranno a “far crescere” la nostra fede, a prendere sul serio la
Parola di Dio, a vivere in modo personale ed intenso i sacramenti: sarà sicuramente un momento
forte per noi, che
saremo guidati a riscoprire l’annuncio di gioia
di cui siamo destinatari e
portatori, l’incontro con un Padre che ci ama e desidera che noi ci sentiamo suoi figli.
Per tornare quindi alla tua lettera, caro vescovo: possiamo essere “sale” della terra e “luce”
del mondo se incontriamo davvero Gesù nel nostro cuore e proviamo a vivere come lui, per e-
sempio sforzandoci anche nelle situazioni più difficili di perdonare perché noi per primi siamo
stati perdonati; facendo crescere in ogni momento la nostra umiltà, perché sappiamo che non sia-
mo stati noi a salvarci, ma c’è stato chi è morto per noi; cercando di essere presenti là dove c’è
un uomo che soffre, perché sentiamo che noi nella nostra sofferenza non siamo lasciati soli.
Questo patrimonio di amore, di umiltà, di bontà, questo desiderio di operare il bene è
ciò che rende un cristiano “affascinante” anche per chi non crede o non frequenta gli ambi-
ti parrocchiali.
E’ ciò che permette di lavorare a fianco di tutti gli uomini di buona volontà su-
perando ogni divisione o steccato, proprio come il sale che si scioglie nel cibo o la luce che si
diffonde per rivelare i contorni delle cose. Infondo è stato Gesù il primo ad “immergersi” com-
pletamente nella storia, senza aver paura di perdersi quando si è incarnato!
Caro vescovo Dionigi ti ringrazio perché ti sento testimone entusiasta di Gesù e, se permet-
ti, questa volta vorrei essere io a benedirti, cioè a “dire bene” di te; accetta anche il sostegno del-
la mia preghiera, perché tu continui ad essere ciò che già sei: ”luce” per noi, per la tua Chiesa!
M
ARIA
L
UISA
GRUPPO DONNE
Terminata la pausa estiva il Gruppo Donne riprenderà mercoledì 5 ottobre la
sua attività con i “mercoledì delle donne”. Sarà un anno importante con iniziative
anche ambiziose. Continuerà l’impegno per la realizzazione del parco giochi per i
più piccoli all’oratorio, verranno ripetuti dei corsi di decoupage mentre l’intera
programmazione sarà definita durante la serata di mercoledì 5 ottobre.
Per festeggiare la ripresa degli incontri si terrà una gara di torte preparate dalle
partecipanti ed una giuria di uomini premierà la torta più bella, quella più buona,
quella più gustosa, ecc. ecc..
Tutte le donne che negli anni precedenti hanno aderito al Gruppo sono invita-
te a partecipare e a diffondere questa iniziativa anche ad altre donne che vogliono
trascorrere una serata alla settimana, o quando è possibile, assieme ad altre donne
socializzando e contribuendo con le proprie capacità al buon funzionamento del
gruppo.
PER
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