Pagina 12 - Il Tassello

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PENNELLATA DI POESIA
“ C’E’ UN TESORO NEL TUO CAMPO ”
“ CAMPO DI LAVORO” AL PIME DI BUSTO ARSIZIO
Quest’anno c’è anche una novità:
dal 22 al 25 agosto il “campo incontro la-
voro”, è dedicato agli adolescenti
che vogliono vivere momenti di riflessione al-
ternati a momenti di lavoro all’interno della casa del PIME.
Mentre
dal 25 agosto al 3 settembre il campo è aperto a tutti i maggio-
renni
e si vivranno momenti di preghiera, di testimonianza e di lavoro il cui ricavato
sarà destinato a due progetti in terra di missione.
Primo progetto: Yangonb – Myanmar (ex Birmania)
Programma di sostegno e assistenza a bambini e famiglie affette da AIDS.
Secondo progetto Dhaka Bangladesh
Centro di accoglienza per giovani che saranno ospitati per praticare tirocinio nelle a-
ziende della capitale.
Per iscrizioni e informazioni
ci si può riferire a Padre Luca, Fratel Silvio,
Gianluigi (tel. 0331 – 350883)
CANTO D’AMORE
“ All’unisono
trascorrono le vite
di chi d’amore esiste.
Sempre
non è abbastanza
per suonare
le note
di chi si accompagna
nel tempo,
senza confini.
Cantami
e danza
la mia melodia.
Suona le mie note
‘chè io conosco le tue
e ne vivo.”
CHIUDIAMO L’ANNO E RINGRAZIAMO
ciale significa rendersi corresponsabili delle conseguenze.
Ricordo, a tal proposito, ciò che mi
scrisse una volta
don
Stefano
(figlio del mio compianto amico
Sergio
)
:
“Il
pilatismo
(che non si-
gnifica tendenza a mantenere la neutralità)
è un atteggiamento colpevole per le gravi conseguenze
che ne derivano”.
E ricordo anche un vecchio film di
Cayatte
dal titolo:
“Siamo tutti assassini”
che condannava l’atteggiamento di chi rifiuta di assumersi le proprie responsabilità e di operare
delle scelte>.
Terminai con queste considerazioni: <Se non vogliamo sentirci colpevoli della cosiddetta
“strage di anziani”,
dobbiamo cambiare il nostro comportamento nei loro confronti. I vecchi non
sono un ingombro, un peso insopportabile, ma costituiscono
una ricchezza per il loro bagaglio di
esperienza.
Come ha scritto giustamente
Zavoli: “E’ una questione di civismo, moralità e cultu-
ra”.
Se non faremo nulla per cambiare la nostra condotta non ci rimarrà che recitare il mea culpa!>.
W
ILDO
Il lettore paziente e quello distratto. Quello sensibile e
quello disilluso. Il papà pazienta e la mamma indaffara-
ta; il piccolo studente ingenuo e saggio insieme, il nonno
critico ma buono.
Io ringrazio mio marito, a cui – straordinariamente –
posso abbinare tutti quanti gli aggettivi citati. Gli dedico
una poesia scaturita mesi fa e rimasta nascosta nel dia-
rio, in attesa di essere trascritta per un momento specia-
le. E’ giunta l’ora di farla sua, oltre che mia.
M
AMMA
F
RA