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Breve cronologia:
Nel 1947, questo complesso fu tolto ai
Francescani dal regime comunista per farne la
Facoltà di Agricoltura.
Nel 1992 è stato barbaramente colpito
con bombe incendiarie al fosforo, ma fortuna-
tamente la struttura portante è rimasta intatta.
Nel 1997 inizia la sua ristrutturazione. In tre
anni di lavoro sono state sgomberate tutte le
macerie e terminati i lavori di demolizione del-
le parti pericolanti. Il tutto effettuato da giova-
ni e adulti volontari, provenienti da diverse
parti d’Italia e del Mondo, affiancati da uomini
e donne anziane che, per poter avere di che
campare, in cambio delle loro ore di lavoro ri-
cevevano cibo e vestiario. In occasione di un
viaggio Luca ed io abbiamo avuto modo di la-
vorare per diversi giorni con loro.
In questo progetto di SPROFONDO sono
state coinvolte circa 100 famiglie profughe per
un totale di 450 perso ne.
Ad ogni capofamiglia veniva garantito un
minimo di 20 ore mensili di lavoro, alle quali si
sommavano 5 ore aggiuntive per ogni compo-
nente del proprio nucleo famigliare. Ogni ora
di lavoro era retribuita con compensi variabili
tra 2,5 Marchi (pari a € 1,20) a 4 Marchi (circa
2 €) a seconda della professionalità richiesta.
Sulla gran parte del Centro Studentesco è
stato ricostruito il tetto e di conseguenza sono
stati rifatti i pilastri portanti e sono state rifatte
anche le solette interne.
Maggio 2007
La struttura è quasi ultimata. Ospita al
momento 76 studenti dei quali 10 hanno pro-
blemi economici e famigliari e sono così aiutati
dal Centro o “adottati” come Antonia, la stu-
dentessa di 22 anni della quale ci siamo fatti
carico. Da pochi mesi è stata inaugurata un’ala
del complesso, con funzioni di biblioteca, cuci-
na e sala computer, il tutto donato dai genitori
e dagli amici di tre giovani ragazzi volontari
che al rientro da un loro viaggio a Sarajevo so-
no morti in un incidente stradale.
Non dimentichiamo che il Centro Studen-
tesco è gestito e va avanti con l’aiuto di piccoli
e grandi benefattori e che questi giovani stu-
denti “adottati” possono proseguire e ultimare
gli studi grazie a tante persone facendoli senti-
re amati da tutti.
Non dimentichiamoci che la freddezza dei
numeri rende conto, da sola, di ciò che si è
consumato di fronte al mare di casa nostra: 43
mesi di guerra (il conflitto più sanguinario in
Europa dopo la seconda guerra mondiale), oltre
200'000 morti; centinaia di migliaia di feriti,
distrutte case, fabbriche, ponti e strade in vaste
zone del Paese.
M
ARCO E
D
ARIO
Gruppo Lavoratori Agusta Senior
Parrocchia Santa Maria Regina
organizzano
Concerto “Coro Penna Nera
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Martedì 25 settembre ore 21
Teatro delle Arti - Via don Minzoni - Gallarate
Il ricavato sosterrà aiuti per alcune famiglie di Sarajevo
CENTRO STUDENTESCO UNIVERSITARIO
“BOSNA SREBRENA”