Pagina 11 - Il Tassello

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PENSIERI SULLA “KA” ROSSA
Sono già cinque mesi che con la mia
“supercar” mi ritrovo ogni giorno a percorrere
alcune vie di Busto per recarmi dalla par-
rocchia dei SS. Apostoli, dove abito,
nella nostra comunità parrocchiale di
Madonna Regina.
Se mi mettessi a contare i chi-
lometri percorsi in questo periodo
penso che arriverei tranquillamente
a diecimila. Ma i pensieri che mi ac-
compagnano in questi miei “tour” quo-
tidiani sono di sicuro infinitamente molto
più numerosi. In questo spazio-tassello (che
sono contenta che mi sia stato riservato) vorrei
poter esprimere un po’ alcune delle riflessioni
che mi hanno accompagnato in questo periodo.
Dopo le Missioni che sono state un vero
momento di grazia, gioia e rilancio per la no-
stra comunità, mi sono trovata a vivere un’altra
esperienza forte durante le celebrazioni del
Santo Natale, in particolare la Messa della co-
munità delle ore 10.30.
Fin dall’inizio della celebrazione il clima
di preghiera si è sciolto grazie all’invito fatto al
coro da parte di don Norberto di ricantare la
strofa del “Venite Fedeli”. Subito si è comin-
ciato a sentire la voce del popolo che sembrava
stesse iniziando a risvegliarsi “dal pigro torpo-
re” delle tenebre e del sonno per rendersi
conto che si stava vivendo e celebrando
un grande mistero. Anche la richiesta
di perdono con il canto del Kyrie e-
leison con toni così acuti è penetrata
nel mio animo fino in profondità da
commuovermi .
Ma…e lo scambio della pa-
ce?!?... E’ stato dimenticato in una
celebrazione così intensa! Invece,
pur non sapendolo, qualcosa mi faceva presagi-
re che sarebbe stato semplicemente spostato.
Un altro momento di comunione molto
sentito è stato l’aver cantato tutti insieme “Tu
scendi dalle stelle” a luci soffuse e con gli oc-
chi fissi sul presepe di legno posto sull’altare.
Ho vissuto con tutta la comunità un momento
di profonda intimità e gioia e caloroso affetto.
E’ questo per me motivo di grande lode al Si-
gnore e di ringraziamento.
Il mio sguardo e la mia preghiera in que-
sto periodo dopo Natale si sono concentrati sul-
la figura di Maria, in particolare su tre momenti
della sua vita.
NUMEROSI CHILOMETRI
Prima della visita ad Hana, Indira e Marjema abbiamo potuto costatare come Hamo e
Zorica stiano decisamente meglio grazie alla assistenza domestica e infermieristica che
gli garantiamo. Jula ci ha raccontato come suo figlio abbia finalmente trovato un lavo-
ro come vetrinista in un centro commerciale. Hasa ci ha mostrato i suoi primi passi sul-
le due protesi comprate grazie ai vostri aiuti. Tutto sommato, qualche buona notizia.
Le foto e i video del viaggio di Dicembre sono disponibili al seguente indirizzo:
www.santamariaregina.it/Sarajevo
tarla potremmo comprare una stufetta per il ba-
gno dove, per ora, sono costretti a fare la doc-
cia al freddo.
Non possiamo che essere d’accordo con lei, se
comprassimo ora dei mobili andrebbero sicura-
mente rovinati a causa dell’umidità presente.
Dopo esserci salutati ci accordiamo per com-
prare, oltre ad una staffetta elettrica, anche tut-
to il materiale occorrente per il bagno: uno
sciacquone, un lavandino e uno specchio. La-
sciamo anche dei soldi per pagare i lavori del-
l’idraulico e le bollette della corrente elettrica.
Mentre ci allontaniamo, Hana ci saluta dalla
porta. Il nostro sguardo si sofferma ancora un
attimo sul tetto mancante.
Ci promettiamo di fare il possibile per racco-
gliere quanto necessario per ultimare ciò che
Hidriz aveva iniziato: donare finalmente una
vera casa alla sua famiglia…
UN TETTO PER SARAJEVO!
M
ARCO
P.S.
C
OME POTETE
VEDERE
,
I
LAVORI PER
IL
BATTISTERO
STANNO
PROCEDENDO
!