Pagina 9 - Il Tassello

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LIBERI SCRITTORI
Sono il papà di una bambina che fra qual-
che settimana riceverà la prima comunione, vo-
glio raccontarvi come questo appuntamento di
per sé già così importante ci ha coinvolto come
persone e come famiglia. Abitiamo nel quartie-
re da sette anni e pur conoscendo Don Norber-
to e le attività parrocchiali, per motivi
famigliari abbiamo vissuto abbastanza
marginalmente la vita della parroc-
chia, infatti fino a poco tempo fa fre-
quentavamo la messa nella parrocchia
in cui sono cresciuto e dove nostra
figlia ha ricevuto il battesimo.
Nonostante ciò non avevamo
dubbi, la nostra vita si svolgeva in
questa parrocchia e nostra figlia
avrebbe ricevuto la prima comunione
a Madonna Regina. Abbiamo a suo tempo in-
contrato il Don e la suora e abbiamo così sco-
perto, (con molta sorpresa e un pochino di ap-
prensione), che la preparazione a questo sacra-
mento non era proprio come pensavamo, (fino
ad allora ci eravamo detti: ci penseranno il pre-
te, la suora e la catechista……), ma ci avrebbe
coinvolto in prima persona come genitori e co-
me famiglia, anche se ancora non sospettavamo
fino a che punto.
La novità che Don Norberto ci ha propo-
sto e propone nella preparazione alla comunio-
ne e alla cresima la conosciamo tutti, la parola
”oasi” è entrata a far parte del vocabolario e
del modo di vivere di molte famiglie di Madon-
na Regina, credo di non dire niente di nuovo o
di eccezionale; oasi vuol dire che per qualche
minuto la vita “ normale “ della famiglia si fer-
ma, la televisione tace, ci si riunisce attorno a
nostra figlia, al catechismo, si legge, si prega e
soprattutto si parla: l’oasi, insomma.
Piccole grandi cose che con il passare
delle settimane sono diventate importanti e irri-
nunciabili, non sono diventate un rito o una a-
bitudine, sono un modo per condividere con
nostra figlia un percorso verso il sacramento,
ma anche, grazie agli incontri periodici con il
don, il modo per rivedere alcuni aspetti della
nostra fede, per verificare il nostro definirci
“credenti”.
Cercare di capire cosa ci propone di volta
in volta il catechismo per poterlo a nostra volta
proporre a nostra figlia ci ha stimolato
ad approfondire alcuni aspetti che fino
ad ora avevamo tralasciato ( o di-
menticato?), le sue domande a cui
non sempre abbiamo saputo ri-
spondere hanno spinto noi e lei a
cercare e a cercarci, anche nella
consapevolezza che in molte altre
famiglie nel medesimo momento acca-
deva la stessa cosa, una candela,
una preghiera, un percorso.
Un “effetto collaterale” di tutto ciò, mol-
to importante per noi è stato che: l’ingresso
nella vita parrocchiale di nostra figlia in qual-
che modo ci sta a nostra volta portando “ den-
tro”. Come dicevo mancano poche settimane e
poi il primo passo sarà completato e come dice
don Norberto: “Gesù farà la prima comunione
con noi”. Ho deciso di scrivere queste righe
non perché ritengo che ciò che abbiamo co-
struito sia “l’eccezionale”, ma perché da una
proposta accettata con molto entusiasmo, ma
anche con qualche apprensione, sono seguite,
in modo molto naturale, alcune cose e forse
“l’eccezionale” sta proprio in questo.
Chiudo con un invito rivolto alle famiglie
che cominceranno fra qualche mese il nostro
stesso percorso: preparatevi con entusiasmo
alla prima comunione dei vostri ragazzi, siate
sereni nell’oasi, vi coinvolgerà molto, se poi
ci saranno piccole difficoltà ….beh c’è sempre
il don … e anche qualcun altro.
B
ENIAMINO
T
OVAGLIARI
FESTA PATRONALE E PESCA DI BENEFICENZA
Quest’anno il Palio … riposa! Ogni tre anni viene previsto, dal regolamento delle Ca-
scine, un anno di pausa. Questo non significa che verrà abolita la festa patronale, so-
lo che avrà uno stile diverso dal solito. Ci si sta attivando per la preparazione del
programma. Chiediamo inoltre sempre materiale, in buono stato, per la pesca!!
PER LA PRIMA COMUNIONE