Pagina 10 - Il Tassello

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Come ormai consuetudi-
ne, anche quest’anno il Circo-
lo ACLI ha organizzato, nei
giorni 6 e 7 settembre, una
gita aperta a soci e simpatiz-
zanti.
All’alba delle cinque, in
circa 140, siamo partiti con
tre pullman verso Venezia.
Qualcuno, per il timore di non
essere puntuale, aveva passato
la notte insonne.
Giunti a Venezia, ci sia-
mo imbarcati sulla motonave
che ci ha portato nei pressi di
Piazza San Marco, incontran-
doci con le guide che ci a-
vrebbero poi accompagnato
per i due giorni della gita.
Visitando l’interno della
Cattedrale, abbiamo avuto
l’opportunità di ammirare la
meravigliosa “pala d’Oro”,
capolavoro d’arte orafa d’ori-
gine bizantina e veneziana e i
mosaici, fortunatamente illu-
minati proprio nel lasso di
tempo della nostra visita.
Dopo aver ammirato
Piazza San Marco, il campa-
nile ed il Palazzo Ducale, at-
traverso calli, campi e cam-
pielli, abbiamo visto il ponte
di Rialto, nei pressi del quale
si trovano i più rinomati ne-
gozi che, grazie al programma
intenso e alla paura di perder-
ci in mezzo alla folla, sono
stati ignorati dalle nostra don-
ne, con grande piacere dei
mariti che non hanno dovuto
metter mano al portafoglio.
Dopo un lauto pranzo,
abbiamo proseguito con la
visita alla città, ammirando
scorci solitamente non fre-
quentati dalla massa di turisti
ma per questo non meno inte-
ressanti.
In serata, stanchi ma soddi-
sfatti, abbiamo raggiunto l’al-
bergo a Sottomarina per la
cena ed il pernottamento.
Un momento di panico ci ha
assaliti quando, strada facen-
do, il buon Tarcisio ci ha in-
formati che la sveglia al mat-
tino successivo era prevista
per le sei.
Dopo cena alcuni di noi,
attingendo alle residue ener-
gie, sono riusciti a visitare
Chioggia Sottomarina “by
night”, avvalendosi anche di
un trenino elettrico opportu-
namente disponibile nei pressi
dell’hotel.
Domenica 7/9, di buon
ora, abbiamo lasciato Sotto-
marina e ci siamo imbarcati
sulla motonave che ci ha per-
messo di ammirare buona par-
te della Laguna di Venezia,
comprese le grosse navi da
crociera che avevano sbarcato
in città migliaia di turisti.
Interessante è stata la
visita all’isola di S. Lazzaro
degli Armeni, sede di una co-
munità monastica cattolico-
armena. In particolare ci ha
colpiti il fortissimo attacca-
mento del monaco che ci ha
fatto da guida, alla cultura
armena. A suo dire, tutto ciò
che non aveva origini armene
era di scarso valore.
Sempre in mattinata ab-
biamo potuto verificare l’abi-
lità dei maestri vetrai sull’iso-
la di Murano, ammirandone
poi i manufatti in vendita ne-
gli annessi negozi.
Dopo un lauto pranzo a
base di pesce, consumato a
bordo della motonave, siamo
nuovamente sbarcati a Vene-
zia, visitando Palazzo Zeno-
bio e soprattutto la Scuola
Grande dei Carmini, edificio
seicentesco già sede di una
potente confraternita, le cui
sale interne sono decorate di
stupendi stucchi. Il soffitto
del salone superiore presenta
nove dipinti di G.B. Tiepolo.
Prima di intraprendere il
viaggio di rientro, abbiamo
assistito alla S. Messa cele-
brata, esclusivamente per noi,
dal simpatico parroco di S.
Ilario Vescovo di Malconten-
ta.
Tirando le somme della
gita possiamo elencare solo
aspetti positivi: tempo sempre
bello, pranzi ottimi ed abbon-
danti, albergo molto acco-
gliente, guide preparate, nes-
suno che si è perso o ha avuto
problemi fisici.
A nome di tutti i parte-
cipanti vorrei esprimere un
sentito ringraziamento al pre-
sidente del Circolo ACLI,
Tarcisio Forasacco, per l’im-
pegno profuso nell’organizza-
zione della gita e le nostre
congratulazione per l’ottimo
risultato ottenuto.
G
ASPARE
C
OLOMBO
GITA A VENEZIA