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Il tema della pace così vasto, smisurato, “intrigante” nonché “pericoloso” si presta a parecchie
variazioni ed io, scegliendo una canzone che solo apparentemente c’entra poco con l’argomento,
vorrei rendere evidente i numerosi altri “tipi” di pace.
Vado subito al profondo: il ritornello del motivo, che tutti, grandi e piccoli, sappiamo a me-
moria dice così: “
Si può dare di più perché è dentro di noi, si
può osare di più senza essere eroi
”.
Tutti, per la pace quotidiana, quella di tutti i giorni,
quella in famiglia, quella nei luoghi di lavoro, a scuola, in
macchina; possiamo fare molto di più senza farci venire
uno strappo d’ernia. Basterebbe poco: più gentilezza
nei rapporti con gli altri, più educazione e rispetto in
auto ed a scuola, più cortesia negli uffici.
Sommando tutti questi “più” si ottiene un’addi-
zione corretta che porta alla pace dello spirito e del
cuore e tutti o (per i più pessimisti) quasi, tutto dipende
da noi, dalla nostra volontà di non fare stupide guerre
che non portano da nessuna parte, d’essere più disponi-
bili, malleabili e sobri.
Il testo della canzone (che è stato composta da
Giancarlo Bigazzi, musica di Umberto Tozzi e Raffa-
ele Refoli – in arte Raf) è particolarmente ricco e
denso di spunti e siccome chi scrive
non ha nessuna ricetta da
proporre e nemmeno vuole
insegnare nulla, è giusto ri-
cordare quelli più significa-
tivi.
Cito qua e là: “
Cosa ti
manca cosa non hai, cos’è che
insegui se non lo sai
” , oppure
“
Perché la guerra, la carestia
non sono scene viste in Tv e non
puoi dire lascia che sia perché ne avresti un po’
colpa anche tu
”, ed infine “
E se parlo con te e ti
chiedo di più è perché te sono io non solo tu
”.
Le riflessioni personali che possono nascere
sono tante e possono avere diversi orizzonti ed o-
biettivi, credo solamente che l’argomento sia tal-
mente impegnativo che ogni parola scritta in più, a
mo’ di sermone, sarebbe inopportuna. C’è un solo
versetto che non mi trova d’accordo: “
Come fare
non so, non lo sai neanche tu
”.
Invece no: se abbiamo l’occhio lungo e non
guardiamo solo gli affari nostri ce n’è da fare, e se
tutti, ma proprio tutti, dessimo il nostro attivo ope-
rato per qualsiasi tipo di pace credo che si contri-
buirebbe non poco ad un tipo di qualità della vita
migliore.
G
IOVANNI
G.
SI PUO’ DARE DI PIU’
MI RITORNI IN MENTE…
In questa notte
di venerdì
perché non dormi perché sei qui
perché non parti per un week-end
che ti riporti dentro di te
Cosa ti manca cosa non hai
cos'é che insegui se non lo sai
se la tua corsa finisse qui
forse sarebbe meglio cosi
Ma se afferri un'idea
che ti apre una via
e la tieni con te o ne segui la scia
risalendo vedrai quanti cadono giù
e per loro tu poi fare di più
In questa barca persa nel blu
noi siamo solo dei marinai
tutti sommersi non solo tu
nelle bufere dei nostri guai
Perché la guerra la carestia
non sono scene viste in TV
e non puoi dire lascia che sia
perché ne avresti un po colpa anche tu
Si può dare di più perché é dentro di noi
si può dare di più senza essere eroi
come fare non so non lo sai neanche tu
ma di certo si può...dare di più
Perché il tempo va sulle nostre vite
rubando i minuti di un eternità
E se parlo con te e ti chiedo di più
E' perché te sono io non solo tu
Si può dare di più perché é dentro di noi
si può dare di più senza essere eroi
come fare non so non lo sai neanche tu
ma di certo si può...dare di più
Come fare non so non lo sai neanche tu
ma di certo si può...dare di più