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Appuntamento alle 8.00 al mezzanino
della metro. Fermata Sant’Ambrogio. Oggi c’è
“l’uscita didattica” con la 4aB, si visita la ba-
silica di sant’Ambrogio di Milano e i suoi din-
torni. Arrivo con 10’ buoni in anticipo ( …ogni
tanto capita…) e sento salire alla testa po’ di
preoccupazione per la riuscita della visita poi-
ché è vero che in classe sono in pochi ma, del
gruppo, fanno parte anche F. e G.. F. è una per-
sona con un disagio importante ed ha bisogno
di assistenza e G. ha delle lievi difficoltà ma è
necessario, in certe occasioni, aiutarlo. Non
sono sicuro di poter gestire al meglio la situa-
zione perché le incognite sono molte ed è la
prima uscita che organizzo con questa classe.
Ecco arrivare alla spicciolata i ragazzi che,
come al solito, si dividono tra gli assonnati, gli
entusiasti e i trafelatiscusantiperilritardo.
Iniziamo il nostro giro e mi accorgo che,
fin dalle prime spiegazioni, gli alunni e le alun-
ne sono tutti interessati e partecipi alle notizie
che sentono e il clima emotivo del gruppo si
trasforma subito in ilarità diffusa e simpatia
educata. Il giro continua con delle visite abusi-
ve (fuori orario) nella cripta di sant’Ambrogio,
una passeggiata nei chiostri dell’università Cat-
tolica ed un meritato caffé. Concludiamo con
rammarico (“nooo prof. non ci riporti a scuo-
la…”) il nostro giro e mi accorgo che il tempo
trascorso insieme mi ha lasciato una sensazione
positiva, un sentimento di gioia. Gli stessi sen-
timenti che le ragazze hanno espresso accom-
pagnando i compagni svantaggiati lungo il per-
corso con sincera, calorosa e paziente acco-
glienza. Con gesti d’amore
e sorrisi di pace (semplici)
hanno dato spessore al lo-
ro stare insieme ed essere
classe. Sono state proprio
brave. Si potrebbe descri-
ve r l e come r aga zze
“normali” ma non sarebbe
giusto nei loro confronti; infatti, sono ragazze
con una marcia in più: il cuore grande. E’ stato
bello godersi questo piccolo (ma significativo)
spettacolo di carità fraterna. Sarebbe ancora più
bello poter scrivere sui muri della metropolita-
na, accanto alle amenità di ogni genere che
scrivono gli studenti quando bigiano, scritte del
tipo “oggi la classe 4aB è stata bene insieme,
se vuoi ti spieghiamo come puoi stare meglio
anche tu aiutando gli altri, telefonaci allo 33-
3…”, in modo da diffondere anche notizie belle
e positive.
Alcuni giorni dopo incontro F. in corri-
doio che, con quel suo modo schietto e diretto,
mi dice: “prof. quand’è che mi porti ancora a
sant’Ambrogio? Mi sono piaciuti i due campa-
nili!” Dopo averlo rassicurato dicendogli che
prima possibile verrà organizzata un’altra usci-
ta mi saluta con un “ciao prof. ci conto” e si
allontana serenamente.
I
L
TUO
PROF
.
DI
R
ELIGIONE
A
NDREA
I
NZAGHI
SORRISI E ATTENZIONI
SALA PROFESSORI
R
ICEVIAMO
E
CON
PIACERE
PUBBLICHIAMO
:
A nome del Consiglio direttivo e di tutte le volontarie ringrazio per l’accoglienza in
occasione della giornata per la vita, nei confronti della nostra associazione e delle sue finalità,
da parte sua e della comunità parrocchiale.
L’iniziativa “Una primula per la vita 2009” nella sua parrocchia ha raccolto la cifra di
€
776,00
per il sostegno alle gravide in difficoltà economica del nostro territorio.
La preghiamo di stendere i nostri ringraziamenti al consiglio Parrocchiale e a quanti si sono
resi disponibili per realizzare questa iniziativa. Cordiali saluti.
Dr. Antonio Pellegatta
Presidente C.A.V. di Busto A.