Pagina 10 - Il Tassello

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Quelli che...beati voi
Non di sole rape…
C
erto che a volte è difficile
capire o interpretare le pa-
role del Vangelo! A volte poi ci
si mettono gli stessi evangelisti:
ad esempio è facile capire “bea-
ti i poveri” (grazie S.Luca!), ma
quando mi trovo davanti i “po-
veri di spirito” (accipicchia S.
Matteo!) mi sorge una domanda:
per quale motivo Gesù dovrebbe
riservare il regno dei Cieli a co-
loro che non capiscono (o non
sanno raccontare) le barzellette?
Non riesco a credere che Lui,
così dotato di humor, si riferisca
(solo) a loro!
Ovviamente sto scherzando.
Ma allora chi sono questi poveri
di spirito?
Chiamiamo in aiuto la teolo-
gia e scopriamo che si tratta di
coloro che rinunciano a con-
tare solo su se stessi, sulle pro-
prie doti e capacità, sul proprio
orgoglio, per lasciare che Dio
riempia le loro vite e compia il
proprio disegno.
Concetto ancora difficile da
digerire: proviamo a semplifica-
re ulteriormente considerando
che il Regno non appartiene ai
primi della classe, a quelli che
sanno sempre cosa fare e quando
farlo, a quelli che hanno sempre
una risposta pronta, ma a colo-
ro che sono abbastanza umili da
riconoscere di essere solo stru-
menti nelle mani del Creatore (o
se si preferisce, dei servi inuti-
li)…insomma, temo proprio che
il mio amico Topolino parta in
forte svantaggio per la conquista
del regno dei cieli!
Ma col termine povertà ed
umiltà non va inteso un modo
di essere indigente e squallido
(anche perché qui si rischia di
finire nell’accidia, e avremmo
sbagliato numero del Tassello!)
Anche nella povertà ci deve es-
sere dignità! Una dimostrazione
la può dare la cucina; quante
sono le pietanze nate per sfrut-
tare al meglio “quanto c’è”, ov-
vero spesso ingredienti umilis-
simi, ottenendo invece pietanze
R
ICETTA
:
CIME
DI
RAPA
ALLA
C
ARMELO
.
(4
PERSONE
)
Cime di rapa (infiorescenza e foglie) o altra verdura amara in foglia, 2 mazzi.
4 patate medie
100-150 gr di fagioli cannellini secchi
aglio,olio e peperoncino
Lessare bene la verdura e scolarla, lessare le patate con la buccia. Ammollare e quindi lessare i fagioli.
In una padella bassa e larga mettere abbondante olio e due spicchi d’aglio, che verrà rosolato e quindi eliminato; far
intiepidire l’olio. Aggiungere quindi la verdura e schiacciarla bene con la forchetta, unire 1-2 spicchi d’aglio passati allo
schiaccia-aglio ed amalgamare a fuoco dolce, unire le patate sbucciate e fatte a pezzi, unire il peperoncino (secondo
gusto personale) ed aggiustare di sale. Unire infine i fagioli caldi, eventualmente con parte dell’acqua di cottura se il
composto dovesse risultare troppo asciutto ed amalgamare bene , irrorare con altro olio extravergine e servire.
Anche se è un piatto di sole verdure, non disdegna l’accostamento con un buon bicchiere di vino rosso.
P.S.: questa ricetta risponde ad una domanda che da buon lombardo mi sono sempre fatto, ossia come si utilizzino le
cime di rapa, a parte le infiorescenze per le classiche orecchiette!!
ricche di sapore e nutrimento ?
Ad esempio questa ricetta,
suggeritami da un amico cala-
brese e derivante dalla sua tra-
dizione familiare: gli ingredienti
sono più che umili, il risultato
divino!
Yuk! Yuk!! E buon appetito
da Pippo
Silvio