Pagina 12 - Il Tassello

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Quelli che...beati voi
C
ORSIA
PREFERENZIALE
I
l famoso discorso della mon-
tagna è certamente una delle
pagine più importanti e signi-
ficative del Nuovo Testamen-
to, nella quale Gesù proclama
l’esistenza di un Regno di Dio,
in cui i primi a essere ammes-
si sono coloro che vivono nel-
la sofferenza, nella povertà e
nell’ingiustizia senza averne
colpe, nella quale annuncia che
Dio riserva un posto speciale
per i suoi figli più sfortunati.
Questo vuol dire che la sal-
vezza non passa attraverso la
conoscenza a memoria di tutti
i riti religiosi e dei testi sacri, e
il rispetto di ogni regola conte-
nuta in essi, bensì attraverso la
sofferenza e la povertà, attraver-
so la Croce.
Era un messaggio rivoluzio-
nario, in un contesto sociale nel
quale la malattia era conside-
rata conseguenza dei peccati e
motivo di emarginazione.
Ovviamente i riti religiosi
hanno la loro importanza, per
quello che rappresentano, non
per quello che sono; duran-
te l’Eucarestia ciò che conta
davvero non è l’ostia in sé, ma
quello che rappresenta, cioè il
corpo di Cristo.
Gesù con quel discorso ha
annunciato che Dio ha un oc-
chio di riguardo per coloro che
sono stati lasciati indietro dalla
logica del Mondo, perché gli ul-
timi saranno i primi.
Matteo
“E se……..”
«B
eati i poveri in spirito,
perché di essi è il regno
dei cieli...
Beati voi quando vi insul-
teranno, vi perseguiteranno e,
mentendo, diranno ogni sorta
di male contro di voi per cau-
sa mia. Rallegratevi ed esultate,
perché grande è la vostra ricom-
pensa nei cieli» Ogni qualvolta
sentivo queste parole quand’ero
bambino rivolgevo lo sguardo al
cielo, cercando di immaginarmi
come potesse essere il REGNO
DEI CIELI tanto desiderato…
un regno sospeso su nel cielo,
in quell’infinito azzurro solcato
da nuvole morbide, candide che
sembrano immensi accumuli di
panna montata, dove gli angeli
possono giocare a nascondino
o dormire su morbidi cuscini o
osservare la terra e i suoi abi-
tanti stando comodamente ap-
poggiati su questi enormi am-
massi bianchi...
Ma la realtà non è così, pre-
sto si scopre che il cielo che noi
vediamo non è altro che l’atmo-
sfera terrestre, cioè l’involucro
di gas che riveste il nostro pia-
neta Terra. Un involucro molto
particolare, che grazie alla sua
“organizzazione” permette alla
Terra di essere alimentata dal-
la luce e dal calore solare senza
essere “bruciata”, come accade,
invece, ad altri pianeti a noi
vicini che non hanno la stessa
atmosfera. Il colore azzurro che
noi vediamo è dovuto proprio
alla luce solare che viene “fil-
trata” e arriva ai nostri occhi
solo la parte del colore azzurro
(che può tingersi anche di aran-
cione, rosso ecc...).
L’atmosfera è divisa dagli
studiosi in diversi strati. Quel-
lo più basso è la troposfera,
dove viviamo: si estende fino
a circa 10-15 km di quota ed
è in questa fascia che si forma
la maggior parte delle nubi.
Alla troposfera si sovrappone
la stratosfera, dove è presente
il famoso ozono, un gas che ci
protegge dalle radiazioni “catti-
ve” del sole; la stratosfera arriva
fino a circa 50 Km di altezza.
Lo strato compreso tra 50 e 80
km di quota, detto mesosfera, è
caratterizzato da una marcata
diminuzione della temperatura