Pagina 7 - Il Tassello

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Quelli che...beati voi
festazione con noi a protestare”
mi apostrofa con
il suo vocione Joe94.
“Dai non scherzare Joe94!”
Sorrido e lo saluto. Entro di buon umore nell’atrio
della scuola pensando che, malgrado tutto, fa’
piacere sapere che c’è ancora qualcuno che anela
ad un mondo migliore e che questa era una storia
adatta per l’articolo sul Tassello...
Dopo alcuni passi i miei buoni pensieri (ed
anche l’umore) sono subito cancellati da una voce
stridula (isterica) che mi assale
“Allora Inzaghi,
hai finito l’orario? Ricordati che devi mettermi
il sabato libero perchè devo andare a trovare il
mio fidanzato a Londra” “Ma cosa,
(un’altra voce
alta
) non è giusto! Io è 15 anni che sono qui ed
ho più diritti: vedi di mettermi il sabato libero!”
e dopo una rampa di scale “
Guarda che io ho i
figli piccoli a casa al sabato e quindi ho più diritto
di altri ad averlo libero: non te lo dimenticare
(tono medio minaccioso).
L’apoteosi si raggiunge
al secondo piano quando una collega piangendo
si avvicina dicendomi che
“Si è vero ho avuto
il sabato libero però non puoi mettermi 4 buchi:
io voglio le mie diciotto ore settimanali tutte una
vicino all’altra! Ho altro da fare io!
Sommerso da tali capricciose proteste entro
definitivamente in sala professori di pessimo
umore dicendo tra me e me “
Sei proprio un
babbo (nel senso di babbeo) ad esserti proposto
per fare l’orario scolastico!”
e pensando che i semi
di giustizia piantati nei nostri ragazzi hanno il
diritto di crescere in un terreno sano e rigoglioso,
incontrando adulti validi che li aiutino in questo
difficile cammino. Certo che, se incontrano adulti
che più che essere terrabuona sono duri campi
di patate preoccupati solo di sé e dell’ora di
tennis “
Sai ci vado tutti i venerdì! non mettermi
la prima ora...”
la cosa si fa’ ardua. Questa volta
l’articolo si chiude in modo un po’ triste e amaro
ma, purtroppo, non sempre si possono riportare
notizie gioiose e piene di speranza.
Andrea
« Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli.
Beati gli afflitti, perché saranno consolati.
Beati i miti, perché erediteranno la terra.
Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché
saranno saziati.
Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia.
Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio.
Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli
di Dio.
Beati i perseguitati a causa della giustizia, perché di essi è
il regno dei cieli.
Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e,
mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per
causa mia.
Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricom-
pensa nei cieli »
Q
ueste sono le Beatitudini e ad essere sincera,
quando mi hanno detto che l’ articolo di que-
Le Beatitudini
sto mese era incentrato su questo argomento, non
sapevo bene verso quale direzione orientarmi.
Ora posso dire di essermi chiarita le idee (almeno
credo) e da quanto scritto sopra posso affermare
di aver compreso un significato generale di Bea-
titudini.
Esse ci annunciano che il Regno dei Cieli è
vicino, e che chi in vita ha sofferto per amore di
Gesù verrà ricompensato. Inoltre non vi sarà nes-
suna distinzione tra gli uomini, anzi, coloro che
sono stati emarginati saranno i primi a varcare la
porta del Regno di Dio. Ho anche letto un testo
che tratta ogni singola beatitudine e notato una
cosa che tutte hanno in comune: i perseguitati,gli
afflitti e gli affamati per quanto poveri possano
sembrarci ora, in realtà un giorno possederanno
la ricchezza più grande: l’amore di Dio.
Noemi