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I sogni son desideri
Amico mio che stai
guardando intorno a te
non credi agli occhi tuoi
tu piangi e so il perché,
quel che provi tu
lo sto provando anch’io
ma non cambiare mai
ti fa paura il mondo
amico mio coraggio
io, io piango come te
Vedrai che il mondo cambierà
le sue ferite guarirà
l’amore no, non può morire
sarebbe come dire che questa è la fine.
Vedrai la notte finirà
e l’uomo si risveglierà
con gli occhi e il cuore di un bambino
che non può tradire mai
Se nella mente tua
nascesse qualche idea
il mondo aspetta te,
ma non cambiare mai
via via che salirai
gradino per gradino
ti sembrerò lontano
ma io sono uguale a te
Vedrai che il mondo cambierà
le sue ferite guarirà
l’amore no, non può morire
sarebbe come dire che questa è la fine.
Vedrai la notte finirà
e l’uomo si risveglierà
con gli occhi e il cuore di un bambino
che non può tradire mai
Vedrai che il mondo cambierà
le sue ferite guarirà
l’amore no, non può morire
sarebbe come dire che questa è la fine.
Vedrai la notte finirà vedrai
e l’uomo si risveglierà
con gli occhi e il cuore di un bambino
che non può tradire mai
Il mondo cambierà
S
i, sarà forse banale, “ la solita melassa nata-
lizia “, direbbero i benpensanti di turno, ma
l’idea di un mondo che cambia, anche solo di
poco, mi fa star bene. Ho scelto questa canzone
di Gianni Morandi, presentata a Canzonissima
alla fine del 1972 e archiviata con un grande
successo di vendite, per ali-
mentare una concreta speranza
per l’anno che viene. In verità
il testo è un tantino leggero,
ma ci sono dei passaggi chia-
ve che hanno fatto pendere la
bilancia per proporre questa
canzone magari “di seconda
fascia” ma senza dubbio bene-
augurante. “L’amore no, non
può morire, sarebbe come dire
che questa è la fine”: ecco, è il
punto centrale. Senza amore,
quello vero, quello con l’A ma-
iuscola, non si va da nessuna
parte. Senza amore vero e sin-
cero una coppia non sta in piedi, senza l’amore
gratuito per i figli una famiglia non regge più di
tanto, senza l’amore disponibile i nostri vecchi
sarebbero ancora più soli di quello che già sono
adesso.Una società senza vero amore, in pratica
quella in cui stiamo tutti vivendo, è destinata
alla deriva, all’egoismo e al
menefreghismo.Sono svariati
i messaggi che ci giungono da
più parti circa un tipo d’amo-
re totalmente falso ed insipi-
do: quello che ci è proposto
ultimamente dalla televisione,
da una certa stampa e da al-
cuni pseudo-vip è tutto tranne
che amore.
Occhi aperti, dunque ,e dif-
fidiamo dall’amore usa e get-
ta diffuso ormai anche fra i
giovani. L’amore, quello vero,
quello sincero, deve prevale-
re: meno parole e più mani