Pagina 8 - Il Tassello

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I sogni son desideri
Ratatouille
“I
sogni son desideri…”
tutti quelli che tra di
noi hanno meno di 50
anni sono cresciuti con le note
di questa canzone di “Cene-
rentola” nelle orecchie e nel
cuore (grazie papà Walt!)
Nell’immaginario quoti-
diano i sogni sono sempre sta-
ti interpretati come messaggi
provenienti da un mondo ma-
gico e soprannaturale… alme-
no finchè il sig.
Freud non ci
ha spiegato
come i sogni
siano solo ri-
masticature
del nostro
i n c o n s c i o ,
complicati
dal rap-
porto con
la mamma
(e così il
r a z i o n a -
lismo del
XIX-XX
s e c o l o
ci ha
fatto perdere anche il gusto
per il soprannaturale che ci
circonda).
Nonostante tutto i sogni
restano una grande ricchezza
e consolazione e presentano
il vantaggio che nessuno te
li può rubare; ognuno di noi
ha il proprio personalissimo
sogno, che lo distingue da
chiunque altro.
È un po’ quello che accade
in cucina, ove ciascuno
ha il proprio piatto
preferito, personale
ed inimitabile, non
importa se umile o
raffinato: se il tuo è
pasta e fagioli, non lo
cambierai neppure per
ostriche e champagne (che
pure ti possono piacere) e se
lo farai ti sentirai perso e fal-
so.
Cosi come accade nel sim-
patico film “Ratatouille”, ciò
che conta è trovare un cuoco
che sappia indovinare il tuo
piatto preferito, anche se tu
stesso ti sei dimenticato qual
R
icetta
: R
atatouille
2-3 melanzane, 2 peperoni, 4 zucchine, 4 pomodori maturi, 2 cipolle, 1-2 spicchi d’aglio, basilico,
olio extravergine di oliva, sale, pepe nero.
Mondare e lavare le verdure. Tagliare a cubetti le melanzane e cospargerle di sale per eliminare
l’acqua di vegetazione (circa ½ ora), eliminare il sale in eccesso. In una padella capace far sal-
tare le melanzane a fuoco vivo senza condimento per qualche minuto, per asciugarle; aggiungere
quindi le zucchine a pezzi, i peperoni a quadrotti, le cipolle ad anelli, irrorare con circa 3 cucchiai
d’olio e cuocere per circa 5’ a fuoco vivace, rimestando. Aggiungere ora i pomodori a pezzetti (meg-
lio se dopo aver eliminato i semi), l’aglio schiacciato e qualche foglia di basilico ben sprimacciata
tra le dita; salare (poco), aggiungere una generosa macinata di pepe nero, coprire e far cuocere a
fiamma dolce per circa 30’ (le verdure devono essere cotte senza disfarsi).
Va servita calda ma non bollente e può essere preparata il giorno prima, cosa che ne migliora
considerevolmente il gusto.
è; l’importante è imparare a
fidarsi di quel cuoco.
Anche per noi c’è un grande
chef pronto a riconoscere il so-
gno di ognuno e a realizzarlo,
basta aver fiducia e lasciarlo
fare, anche se magari gli in-
gredienti possono non convin-
cerci, al momento…
Quindi, visto che non sono
certo io quel cuoco e non pos-
so proporre LA ricetta perfetta
per tutti, mi limito a ripropor-
re… la ratatouille!
Yuk! Yuk!!
Buon appetito, buoni sogni e
buon Natale dal vostro Pippo
(Silvio).
Silvio
P.S.: già sento le obiezioni:
“ma che razza di ricetta nata-
lizia è mai questa?”.
Giusto, ma consideratela de-
dicata al dopo-feste, quando
diventa necessario depurarsi
dagli eccessi culinari di Na-
tale!