Pagina 3 - Il Tassello

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Dopo la quarantena
in questo numero
1. P
er
le
sue
piaghe
Don Attilio
2. R
esurrexit
Don Peppino
3. I
l
comandamento
della
gioia
Don Giuseppe
4. R
isurrezione
oggi
è
Suor Cristina
5. R
esurrezione
Noemi Bettin
6. U
n
nuovo
inizio
Serena Camerini
7. B
andiera
G
ialla
Silvio Ceranto
8. U
na miracolosa
giornata
in
montagna
Luca Tessaro
9. C
aro
F
r
. L
uciano
Maria Luisa Lualdi
10. T
rovare
D
io
Giovanni Grampa
11. M
ain
E
vent
Matteo Tognonato
CALENDARIO
12. 100% A
more
Andrea Inzaghi
13. I
l
silenzio
,
un
si
detto
con
la
vita
Antonella Bellotti
14. R
esurrezione
,
come
ricominciare
...
Antonella Martino
detto loro durante il
viaggio.
Che tono avevano
quelle parole che na-
scevano dalle notizie
che si incalzavano
una dopo l’altra: “sì,
è vero ed è apparso
anche a Pietro”. Man
mano che passavano
le ore e gli annun-
ci si rincorrevano,
dall’incredulità ini-
ziale, incominciava a
far capolino la domanda: ma
davvero è risorto? E la risposta
che si sono dati l’un l’altro con
gioia incontenibile:
sì, davve-
ro è risorto come aveva detto
.
E incominciarono a ricordare
quello che aveva detto, quan-
do annunciava la sua morte,
dicendo che sarebbe poi risor-
to. Non avevano capito e non
immaginavano neanche cosa
volesse dire risorgere.
Immagino Maria, la madre
di Gesù, che si sente dire da
una parte e dall’altra: è risor-
to, cosa ha provato. Immagino
l’abbraccio della Madre con
il Figlio, quando le è appar-
so dicendo:
Mamma sono qui
come ti avevo detto.
Sì, perché
sono convinto che certamente
è apparso a Maria sua madre;
la notizia era talmente ovvia,
naturale e saputa da tutti, che
i Vangeli non hanno pensato
di annotarla.
Penso all’entusiasmo che in-
comincia a scuotere quei cuori
timidi e paurosi, un entusia-
smo che cresce di ora in ora,
di giorno in giorno, quando
appare loro in varie circostan-
ze e che esplode nel giorno di
Pentecoste, quando i discepo-
li, ormai rinfrancati dalla sua
presenza in tante occasioni e
dallo Spirito che era disceso
su di loro, sono usciti dal Ce-
nacolo a gridare senza paura
di smentita:
Colui che
avete appeso alla cro-
ce è risorto. Pentitevi e
credete anche voi
.
Con che forza hanno
detto questo annuncio
se subito 3.000 perso-
ne si sono fatte battez-
zare? Deve essere stata
una cosa stupenda, al
di là di ogni atteggia-
mento umano: la gioia
di sapere che Cristo è
vivo. E questo entusia-
smo non è mai venuto meno,
tanto che tutti si sono fatti am-
mazzare, incominciando da
Giacomo e Stefano a Gerusa-
lemme pur di dire alla gente:
Cristo è risorto… credete.
Cerco di immaginare la
festa che fanno gli africani
quando padre Sergio, padre
Tonino, padre Danilo, padre
Mario, anche quest’anno a
Pasqua, con voce commossa,
canteranno: Cristo Signore è
risorto da morte! Se a quella
Messa domenicale ordinaria a
cui ho assistito hanno cantato,
ballato, fatto festa così tanto,
chissà a Pasqua. Una Chiesa
giovane che sa entusiasmarsi