Pagina 12 - Il Tassello

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Per Tradizione
Le “mie” tradizioni
L’angolo dell’arte
F
ino a pochi anni fa attendevo il mese di
dicembre come un bambino attende la
mattina di Natale...con emozione, trepi-
dazione, gioia.
Dal primo dicembre mi sembrava che tutto
fosse più bello, che nulla di brutto sarebbe po-
tuto accadere, anche l’aria che si respirava era
più “frizzante” ma piacevole. La parola stessa,
dicembre, mi suonava armoniosa, più di tutti i
nomi degli altri mesi.
Tutto in casa si tingeva di bianco e rosso,
il mio colore preferito proprio per questo mo-
tivo; per non parlare poi, della preparazione
del presepe e dell’albero di Natale: ogni anno si
comprava una nuova statuina da aggiungere al
già molto affollato paesaggio notturno, oppure
una nuova pallina.
Queste tradizioni o “abitudini”, mi riempi-
vano di entusiasmo, il sorriso non si spegneva.
Ma cosa è cambiato? Cosa ha spento l’entu-
siasmo e la gioia dell’attesa?
Delusioni, progetti falliti, sogni
sfumati.
Ho letto una frase tan-
to triste quanto molto
vera scritta da Sigmund
Freud:
“Forse c’è qual-
cosa di peggio dei so-
gni svaniti...perdere la
voglia di sognare an-
cora”
.
È successo questo?
Non ho voglia più di
sognare?
No! Troppo brutto. Vo-
glio tornare “normale”!
Ultimamente, allora, ap-
pena posso, mi rifugio in qualche
museo a contemplare quei capolavori che
tanto mi entusiasmavano quando studiavo sto-
ria dell’arte al liceo; l’ultimo che ho visitato in
occasione di un mio viaggio a Firenze è stato
quello degli Uffizi. Qui è conservato uno dei
miei dipinti preferiti: il Tondo Doni, che rap-
presenta la Sacra Famiglia, ed è l’unico dipinto
su tavola che conosciamo di Michelangelo.
Il quadro ha una forma circolare che in-
fluenza molto la composizione della scena. La
Madonna, in primo piano, è la vera protago-
nista della scena. Ha le ginocchia rivolte verso
destra, mentre il busto la testa e le braccia ruo-
tano verso sinistra. Il corpo è così dinamico che
sembra quasi trasformare il cerchio del quadro
in una sfera.
Michelangelo, quindi, sperimenta un modo
nuovo di dare tridimensionalità ai quadri:
quello di suggerirla attraverso la posizione dei
corpi.
La Madonna ruota il busto per prendere il
Bambino che San Giuseppe le passa da dietro.
Sullo sfondo una serie di persone nude rap-
presentano il mondo classico. Il significato di
questa immagine va letto in questo modo: Gesù,
grazie alla Madonna e San Giuseppe,
scavalca il muro che simbolica-
mente rappresenta il confi-
ne tra il mondo antico e la
nuova età segnata dalla
sua venuta nel mondo.
Ammirando questo
dipinto, penso proprio
al momento dell’attesa
del Natale, del vero si-
gnificato: quel “mondo
antico” dei miei ricor-
di, fatto di tradizioni
romantiche non c’è più,
bisogna aprirsi al nuo-
vo, quello che ha inizio con
questa famiglia e, quindi, es-
sere consapevoli che la nascita di
Gesù è la vera Tradizione.
Buon Natale a tutti, di cuore.
Antonella M.