Pagina 7 - Il Tassello

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Per Tradizione
Non c’è albero senza Presepe
Dalla carrozzina di Matteo
I
n un episodio natalizio
di Family Guy (I Grif-
fin in italiano, la serie
televisiva più politicamente
scorretta che esista, da non
far vedere assolutamente ai
bambini) dopo essere sta-
to rifiutato da un finto Bab-
bo Natale al centro commer-
ciale, Stewie (il figlio più
piccolo) decide di andare al
polo nord ad ucciderlo per-
ché pensa sia quello vero, così chiede a Brian
(il cane) di accompagnarlo. Quando arrivano,
i due scoprono che Babbo Natale e gli elfi sono
in fin di vita a causa del troppo stress. Così
Stewie decide di risparmiare Babbo Natale e di
consegnare insieme a Brian i regali. Dopo un
solo tentativo, i due capiscono che non è uma-
no consegnare tutti quei regali in 6 ore, così
uccidono il Natale.
Durante il notiziario della mattina di Nata-
le, Brian spiega tutto chiedendo alle persone di
richiedere un solo regalo salvando così la festa.
Al termine dell’episodio la fabbrica di Babbo
Natale ritorna alla normalità. Quella riassun-
ta in queste poche righe è una storia di fanta-
sia contenuta in un programma televisivo, ma
può offrire uno spunto di riflessione su come il
consumismo abbia preso il sopravvento su ogni
altro aspetto che le feste natalizie portano con
il loro arrivo.
Ovviamente non sono ca-
tegoricamente contrario alla
tradizione commerciale che
da molti anni ha un ruolo
da protagonista nella cul-
tura occidentale, anzi fare e
ricevere dei regali fa piacere,
soprattutto se il destinatario
è un bambino, ci fa senti-
re più vicini alle persone a
noi care ed è un importante
(anche se provvisorio) vo-
lano economico per ogni tipo di industria, dai
giocattoli ai dolci; inoltre le classiche luci che
vengono attivate nei centri cittadini sono molto
belle e danno a questo periodo dell’anno quel
tocco in più che lo rende unico.
Luci e regali sono cose molto belle, non lo
discuto, tuttavia c’è un però;il commercio in
certi casi sfrenato ha fatto dimenticare che il
Natale nasce come festa religiosa (e lo è anco-
ra): è per i cristiani la celebrazione della nasci-
ta del messia, la vera tradizione di questi gior-
ni si basa su quegli accadimenti, poi ognuno
è libero di credere o anche solo sperare, si può
anche non credere del tutto, ma le origini sono
queste, e risalgono a molto prima dei regali, di
Babbo Natale e dell’albero con la stella finta
sulla punta. Buon Natale e felice anno nuovo
a tutti.
Matteo
to. Purtroppo tante famiglie
hanno perso questa loro pre-
rogativa e vedo tanti bambini
che soffrono di questa lacuna.
Infatti, conosco bambini soli
che non hanno una famiglia
ma degli educatori, bambini
che invece hanno una fami-
glia ma vorrebbero cambiarla,
bambini che desiderano dei
genitori più pacifici e meno li-
tigiosi, bambini che vivono la
malattia di un genitore o di un
parente, bambini contesi da
un padre e da una madre. A
questi bambini va il mio pen-
siero e la mia preghiera af-
finché riescano a trovare nel
Santo Natale un faro di luce
che li possa guidare in questi
giorni per ritrovare un po’ di
serenità e di Amore: “
Viene nel
mondo la luce vera, quella che
illumina tutti”
. -La bellezza è
dono della luce. Anche la mia
vita, anche la vita di casa mia
è bella se ospita la luce – “
La
vita era la luce degli uomini,
la luce splende nelle tenebre…
A quanti l’hanno accolto ha
dato di diventare figli di Dio
”.
Giulia