Pagina 10 - Il Tassello

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La Profezia
Un mondo migliore per tutti
Dalla carrozzina di Matteo
C
irca mille anni fa,secolo
più secolo meno,il mon-
do era totalmente di-
verso e solo una parte di
esso era conosciuto agli
europei, che non aveva-
no ancora scoperto il gi-
gantesco continente si-
tuato al di là dell’oceano
Atlantico (si dice che vi
siano sbarcati i vichinghi,
ma la data ufficiale risale
al 1492), un mondo dove
l’alfabetizzazione era un lusso
riservato a nobili e clero, la Chie-
sa era caratterizzata da una con-
dotta immorale che ha portato
alla corruzione e alle crociate,
presunte guerre di liberazione
mascherate da missioni religio-
se, i viaggi e le comunicazioni
avvenivano con l’utilizzo dell’ani-
male che ci ha portato a indossare i pantaloni
(il cavallo), l’economia si basava esclusiva-
mente sull’agricoltura, non esistevano sport
codificati, insomma la vita delle persone non
era minimamente paragonabile a quella del
nostro tempo.
Dieci secoli dopo, almeno nei paesi svilup-
pati, leggere e scrivere sono cose praticamente
scontate, la tecnologia (in ogni settore) ha subi-
to uno sviluppo sbalorditivo, basti pensare che
una cosa ritenuta impossibile fino a soli 111
anni fa (un microbo storicamente parlando)
come il volo è diventata alla portata di tutti;
ovviamente anche la Chiesa è cambiata molto
(soprattutto dopo il Concilio Vaticano II svol-
tosi dal 1962 al 1965), ai giorni nostri il Papa è
una figura spirituale per il mondo intero, anche
per chi non è cattolico o non è credente.
Visto che in mille anni le cose sono cambia-
te così profondamente e radicalmente,viene da
chiedersi cosa avverrà nei prossimi
mille anni;il cinema e la televi-
sione hanno provato,talvolta
scherzando,a immaginar-
lo con film e serie come
Guerre Stellari, Star
Trek, Futurama (il terzo
lo seguivo, gli altri due
li ho sempre ignorati),
e magari qualcosa lo az-
zeccheranno pure, chis-
sà…
Escludendo il teletraspor-
to, dato che spostare materia
da un luogo all’altro mantenen-
dola inalterata è fisicamente im-
possibile, probabilmente il viaggio
nello spazio (quantomeno nell’or-
bita del nostro pianeta) sarà sicuro
e alla portata della maggior parte
delle persone, la tecnologia robo-
tica verrà sviluppata a un livello
inimmaginabile e utilizzata in molti settori,
una cosa che può essere positiva purchè i ro-
bot restino sempre e unicamente delle mac-
chine, e penso che quando il petrolio sarà fini-
to il principale carburante (chiamiamolo così)
sarà l’energia elettrica, che priverà l’umanità
della poesia di un motore che romba.
Chiudo con un paio di considerazioni che
più che ipotesi sono piuttosto delle speranze:
spero (appunto) che nel futuro i paesi poveri
si sviluppino facendo in modo di evitare alle
loro popolazioni migrazioni spiacevoli e pe-
ricolose, che le donne (tassello fondamentale
nel progresso democratico) si ribellino dove la
società non le rispetta abusando di loro, e che
certe lesioni e gravi malattie diventino tutte
curabili, questa è la più grande speranza per
il futuro.
Matteo